Silvia Franco
Giornalista
Ci pensate che nel 2050 saremo in 9 miliardi di persone da sfamare? È il dato che mi fa riflettere più di tutti su quanto siano diventati cruciale i temi del cibo e della ecosostenibilità. Se l’obiettivo è combattere la fame nel mondo, come arriveremo a bilanciare chi si nutre troppo con chi invece non riesce ad avere nemmeno un pasto al giorno? Ma non solo, in un tempo in cui gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti, le industrie del cibo non possono più nascondersi. Un business che muove quantità di denaro in grado di regolare trattati internazionali; e allora, saranno le politiche dei governi o il potere del dio denaro a tenere conto dei loro effetti sociali e ambientali? E noi che ruolo abbiamo? Non siamo solo consumatori, possiamo fare la differenza. Partendo dalla parola chiave: consapevolezza.
Sono nata a Jesolo nel 1978. Mamma di Ginevra e Marco, giornalista e autrice di Nemo – nessuno escluso in onda in prima serata su Rai2. Prima coautrice di Piazzapulita, con Corrado Formigli su La7. A 16 anni volo dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, dove per tre mesi frequento il Tauhara College di Taupo. Inizio a scrivere per i quotidiani locali a 19 anni, nel frattempo mi laureo in Economia con una tesi sul New York Times e l’11 settembre, poi trascorro un anno a Toledo grazie al programma Erasmus. Lavoro a Rai International a New York e per Il Sole 24 ore a Milano. Arrivo a Roma nel 2005: mi aspetta la redazione di Omnibus, poi quella de l’Infedele.