Vandana Shiva
Attivista politica e ambientalista
Vandana Shiva, fisica di formazione e attivista politica per vocazione, si occupa da decenni di diritti sulla proprietà intellettuale, di biodiversità, biotecnologie, bioetica e ingegneria genetica. Nota al grande pubblico per le sue battaglie contro l’introduzione di Organismi Geneticamente Modificati in India, dove centinaia di contadini si sono suicidati dopo i debiti contratti a causa delle pratiche industriali in agricoltura, si batte per cambiare i paradigmi che oggi governano i settori dell’agricoltura e dell’alimentazione.
Ha fondato nel 1982 il Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy, istituto di ricerca da lei diretto, ed è fra i principali leader dell’International Forum on Globalization. Critica dei nuovi modelli di sfruttamento della globalizzazione applicati al territorio, che modificano l’equilibrio dei cicli vitali della natura, si impegna affinché la visione dell’Occidente, che esalta il progresso misurando tutto in termini di profitto, non porti le comunità contadine del terzo mondo a scomparire definitivamente. Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award. Attualmente è la vicepresidente di Slow Food.