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20 Maggio 2023
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Che c’è di Bello, il nostro inserto culturale del sabato tradotto in newsletter. Potete così scoprire con noi i nuovi film, le serie tv, le uscite in libreria, il personaggio letterario del momento. In questo numero anche il commento dell’accademico Gianluigi Simonetti sul valore del Premio Strega, il ritorno di Indiana Jones e di Johnny Depp (nelle vesti di regista).
Buona lettura
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l’intervista
Il professore critica la banalità della narrativa e del premio: “Vincono i progressisti”
di Crocifisso Dentello
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IL FILM DA VEDERE
James Mangold. A Cannes la saga non scalda, meglio Ceylan, turco da Palma
di Federico Pontiggia
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A 26 anni di distanza dalla sua opera prima Il coraggioso (The Brave) Johnny Depp dirigerà a Budapest da settembre in poi un biopic incentrato sulla figura di Amedeo Modigliani che avrà come protagonista Riccardo Scamarcio affiancato da Al Pacino (impegnato nel progetto anche come co-produttore) e da Pierre Niney. Tratto da un’opera teatrale di […]
di Fabrizio Corallo
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On demand
È una delle opere fondamentali sulla Memoria
di Anna Maria Pasetti
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È potente e grottesco: ottimo il primattore Pierobon
di Camilla Tagliabue
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A milano
In una lettera del 1939 all’amato Jean-Paul Sartre – in quei mesi chiamato al fronte francese –, Simone de Beauvoir racconta di aver conosciuto al Café de Flore lo scultore Alberto Giacometti. Lo tratteggia di passaggio come “un capellone che m’incuriosisce” e aggiunge che si trovava in compagnia di suo fratello Diego. Timido e fascinoso, […]
di Angelo Molica Franco
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Tra storia, letteratura e scienza
di Maddalena Lai
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D. C. (DOPO CHRISTIE)
Le storie, le indagini, i tormenti dolorosi di Harry Hole riescono sempre a stordire il lettore, a lasciargli palpiti di inquietudine che allontanano il sonno e inchiodano la mente a pensieri cupi e fragili per qualche giorno. Certo, nella mescolanza narrativa ci sono i temi soliti del thriller, non solo nordico (un assassino seriale, la […]
di Fabrizio d'Esposito
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Drammaturgo. Il “Woody Allen delle Midlands” torna con i testi esilaranti del suo duro lockdown
di Crocifisso Dentello
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L'assaggio
La marcia turca è innanzitutto l’opera di Mozart, composta nel 1783 molto probabilmente, scrive Marco Ansaldo che di Turchia è uno dei giornalisti più competenti, nel centenario della sconfitta dei turchi nell’assedio di Vienna. Marcia turca è però anche l’inesorabile progressione politica, forse occorre dire geopolitica, che quel Paese ha conosciuto sotto l’egemonia di Recep […]
di Salvatore Cannavò
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