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19 Novembre 2020
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Il mio tg preferito aprirebbe con la ricerca affannosa delle bombole d’ossigeno. E con gli anziani abbandonati senza vaccinazioni. Alla chiacchiera politica dedicherebbe un breve spazio: dalle ultime (barzellette) sul commissario sanitario calabrese, alle baruffe di giornata tra pidini e grillini. Non intendo dare lezioni a nessuno, tantomeno ai colleghi che conoscono le regole dell’audience. […]
di Antonio Padellaro
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Gino Strada usa le parole al modo in cui il falegname ripassa la carta vetrata sulle porte. Se dice “infame” non cambia il tono della voce. Non si adira, non si sgola. Lieve e preciso. Lo disse a Romano Prodi, accusato appunto di essersi reso protagonista “dell’infamia” di abbandonare in mano agli aguzzini del potente […]
di Antonello Caporale
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Non essendo mai riuscito ad arrivare primo alle elezioni politiche, l’Innominabile si accontenta del record mondiale della lite temeraria. Così, non bastando le 15 intentate al Fatto, ne annuncia una contro Davigo, colpevole di avergli ricordato in tv che “non basta essere onesti: bisogna anche sembrarlo” (alla parola “onesti”, ha messo mano alla fondina). Ora, […]
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Se in Italia esistesse un Borat, cosa vedremmo nel suo nuovo film? Ecco la terza scena di cui si parla di più. Una cospirazione a sua insaputa. Mentre la pellicola si avvia alle battute conclusive, Borat torna in Kazakhstan e apprende che la sua missione, promossa dalle autorità del Paese, era un piano per spargere […]
di Daniele Luttazzi
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All’indomani della visita del segretario Ds a Cologno Monzese, per non lasciare adito a equivoci, così titolava L’Unità del 5 aprile 1996: “Pace D’Alema-Mediaset”. E l’articolo esordiva: “Mediaset è un patrimonio di tutti gli italiani. La vostra azienda non corre nessun rischio”. Niente di nuovo sotto il sole? L’ho pensato leggendo su Il Fatto dell’altroieri […]
di Gad Lerner
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A ben vedere ci hanno provato quasi tutti i dirigenti post comunisti, ex comunisti, para comunisti, finto comunisti, diciamo da Massimo D’Alema fino a Matteo Renzi, a resuscitarlo dalle sue ceneri costose. Ci hanno provato Fausto Bertinotti, Luciano Violante, Giorgio Napolitano e a bienni alterni pure Goffredo Bettini, il più guru di tutti. Perché? Quale […]
di Pino Corrias
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Il tempo passa, le settimane trascorrono, le elezioni comunali s’avvicinano e ancora Giuseppe Sala non ha sciolto la prognosi: si candiderà o non si candiderà per il secondo mandato a Milano? Certo, la città – diventata epicentro della seconda ondata del Covid – ha altro a cui pensare. Ha abbandonato la boria del “milanese imbruttito” […]
di Gianni Barbacetto
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Gentile redazione, questa è la lettera che ho inviato alla mia Azienda sanitaria provinciale di Cosenza: “Sono letteralmente chiuso nella mia camera da 14 giorni, secondo quanto previsto dalle vostre direttive: non ho molto da fare, se non guardare il soffitto o pregare qualche santo in paradiso perché mi vengano date notizie sul mio attuale […]
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Abbiamo parlato in altre occasioni degli “effetti collaterali” di questa pandemia. Alcuni, sembra assurdo, sono persino positivi, altri, molti, nettamente negativi. Entrambi possono addirittura manifestarsi nello stesso ambito. È questo il caso dell’impatto ambientale. Nei giorni di rigorosa chiusura in gran parte del mondo, le emissioni di anidride carbonica giornaliere sono calate del 17%, principalmente […]
di Maria Rita Gismondo
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Sostiene Nicola Lener, ambasciatore italiano ad Abu Dhabi, che nel cablo che riassumeva il contenuto dell’incontro dell’8 e 9 novembre scorso tra il ministro degli Esteri Di Maio e il suo omologo, Bin Zayed Al Nahyan, c’è “un errore di trascrizione rispetto alle mie note”, “errore di cui mi assumo la responsabilità”. Il Fatto ieri […]
di Antonio Massari
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La scopertadell’acqua calda, nel suo senso metaforico, è un grande fenomeno epistemologico: nonostante sia, appunto, solo la scoperta dell’acqua calda, può a volte rappresentare un passo nel progresso personale o collettivo. Faremo qualche esempio. La Stampa ci ha informato domenica che “il Covid affonda i conti dell’Inps” e precisamente che c’è “un buco di altri […]
di Marco Palombi
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L’epidemia del 1348 - È la più famosa, quella che gli inglesi chiamano “Black Death”: portò via in 3 anni un terzo della popolazione d’Europa Alla fine di quell’incubo la società si destò diversa. E fu una nuova alba
di Alessandro Barbero
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Le Regioni sono fonti di contrasto e invadenza Ci risparmiamo gli innumerevoli esempi di questi mesi sulle mancanze, incapacità, colpe, polemiche e disallineamenti dei vari governatori delle Regioni. Lo spunto a questo mio contributo l’ho colto dopo aver ascoltato in un’edizione del tg Sky l’intervista al neo presidente della Regione Marche, il quale ha farfugliato […]
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