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21 Marzo 2024
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Breve promemoria per la Meloni e quelli che “Putin non vuole trattare, ma comunque con lui non si tratta perché ha invaso l’Ucraina” (oh bella: bisogna trattare proprio perché l’ha invasa). Zelensky ha vietato i negoziati per decreto. Putin, anche nell’ultimo discorso (tagliuzzato e ribaltato dai media occidentali), ha detto l’opposto: “Negoziare ora solo perché […]
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I leader della destra italiana amano esibirsi in proclami tonitruanti ma, quando ci fosse da menar le mani, rivelano un’indole pacioccona. Basti vedere con che velocità Giorgia Meloni si è affrettata a prendere le distanze dall’ipotesi di un corpo di spedizione militare europeo a sostegno dell’Ucraina. Chi ama farsi interprete della pancia del Belpaese sa […]
di Gad Lerner
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Archeologia della propaganda elettorale: dieci anni fa, 2014, i programmi per le Europee della destra oggi al governo oscillavano tra lo “scioglimento concordato dell’eurozona” e “l’indifferibile scelta di uscire dall’euro”; nel lustro successivo, si era passati alle “misure compensative per gli Stati svantaggiati dall’euro”, capofila l’Italia e una non meglio precisata “esigenza dell’alleanza tra sovranisti”. […]
di Sottosopra*
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ATorino il senato accademico dell’Università ha approvato una mozione contro la partecipazione a un bando del ministero degli Affari esteri di collaborazione con università e istituti di ricerca israeliani, “visto il protrarsi della situazione di guerra a Gaza”. È la prima volta che un ateneo prende una posizione di questo genere nel nostro Paese, attraversato […]
di Silvia Truzzi
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La svolta reazionaria di Ricky Gervais, uno dei cabarettisti più noti al mondo, è simile a quella di Dave Chappelle, e altrettanto dolorosa per i fan della prima ora. Stiamo dando un’occhiata al suo ultimo show, Armageddon. L’abbiamo lasciato che sfotteva woke e antifascisti. GERVAIS: “Naturalmente la parola ‘fascista’ è cambiata. Tradizionalmente, la parola ‘fascista’ […]
di Daniele Luttazzi
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Ormai la barriera del dicibile è stata frantumata. Ieri un editoriale del Sole 24 Ore sul Consiglio Ue di oggi iniziava così: “L’Europa ha bisogno dell’effetto Pearl Harbor, di uno choc devastante che ne scuota le democrazie, polverizzi la trincea di dubbi, egoismi ed esitazioni infinite, costringendola ad agire col consenso delle sue opinioni pubbliche. […]
di Marco Palombi
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