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22 Febbraio 2022
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Ma è Carlo Calenda al Congresso di Azione o Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington? Il dubbio viene, leggendo sui giornali certi resoconti della due giorni che ha incoronato Calenda segretario dopo una sfiancante sfida elettorale contro se stesso. Secondo Marcello Sorgi su La Stampa, il partito di Calenda è ormai “in ascesa […]
di Lorenzo Giarelli
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Dopo che Calenda ha vinto a sorpresa il congresso di Azione (un capolavoro della suspense che ha tenuto tutti col fiato sospeso come non accadeva dai tempi di Profondo rosso) e, dall’alto del suo 2%, ha intimato al Pd di schifare il 15-16% dei 5Stelle (con i quali è al governo da un anno a […]
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Mia zia e la sua vicina, benché in buoni rapporti diretti (tutti i pomeriggi prendono il tè insieme per commentare la puntata di Beautiful appena trasmessa), sono acerrime nemiche sul piano geopolitico e il Donbass (il bacino del fiume Donec, in Ucraina, ricco in giacimenti di carbone zuccherato che, in blocchetti, veniva dato ai bambini […]
di Daniele Luttazzi
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Fra i referendum sulla giustizia uno si distingue per il quesito estremamente tecnico e settoriale: volete che a valutare la professionalità dei magistrati siano anche gli avvocati e i professori universitari che fanno parte dei consigli giudiziari? Siccome la stragrande maggioranza dei cittadini non ha la più pallida idea di cosa siano i consigli giudiziari, […]
di Elisa Pazé*
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Carlo Calenda è un personaggio costantemente tragicomico a sua insaputa. Lo è nelle fattezze da fumetto disegnato maluccio, lo è in quel che dice e in come lo dice. E lo è nella sistematica sopravvalutazione che gli altri hanno di lui. In un Paese normale, ogni volta che parla Calenda, al massimo gli verrebbe dato […]
di Andrea Scanzi
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È ormai chiaro da mesi che l’impiego in Italia delle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico, non si sta affermando nonostante le potenzialità della geografia del nostro territorio, nonostante le necessità e nonostante le capacità tecnologiche delle nostre imprese del settore. I numeri e le percentuali di questa lentezza sono già stati pubblicati a più riprese. […]
di Grazia Pagnotta*
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Buongiorno, sono una mamma lavoratrice, abito in provincia di Treviso. Ho deciso di scrivervi perché la tragica notizia della morte di un ragazzino di 16 anni durante uno stage in alternanza scuola-lavoro mi ha colpito come un pugno allo stomaco. Non è accettabile che i ragazzini muoiano in questo modo, non è davvero una cosa […]
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Nella premiata linea di arredamento Cremlino, dopo il lettone di Putin, furoreggia il tavolone di Putin, con l’ospite di turno fatto accomodare lontano un chilometro. Per simboleggiare l’immensa distanza tra l’autocrate padrone dei destini del mondo e i premier-fantoccio delle democrazie alla canna del gas, costretti a omaggiarlo dopo sfibranti anticamere (Macron, Scholz e forse […]
di Antonio Padellaro
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Accettereste, in un processo penale, che a comunicare la sentenza e poi le sue motivazioni non fossero i giudici, ma l’imputato? Non stupitevi, ma è accaduto così nei giorni scorsi: quando Exor ha spiegato, al “colto pubblico e all’inclita guarnigione”, il perché di un versamento al fisco di quasi un miliardo di euro. Pagati per […]
di Ettore Boffano
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Filobus. “A Modena negli anni Settanta c’erano ancora i filobus, quelli collegati ai fili elettrici. C’erano quattro sui vent’anni, studenti, che dovevano andare in un posto in periferia dove c’era un picchetto. Essendo l’epoca degli espropri proletari, in pieno centro sono saliti sul filobus e hanno urlato all’autista: ‘Esproprio proletario! Portaci a Modena est’, l’autista […]
di Giorgio Dell’Arti
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La notizia, in un Paese normale, sarebbe stata un boato. Invece è apparsa solo per qualche ora e poi si è dissolta. “Angelique Coetzee, la ricercatrice che per prima ha scoperto la variante Omicron del Covid-19, ha dichiarato, nel corso di un’intervista al quotidiano australiano Daily Telegraph, di aver subito pressioni da parte delle potenze […]
di Maria Rita Gismondo
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Ecco perché Mani Pulite era inevitabile La fine della prima Repubblica era scritta nei conti dello Stato prima ancora che nelle sentenze. Il rapporto debito/Pil nel 1970 era al 37,1%; l’anno dopo è salito al 47,7%, mentre nel 1980 era già al 60%; nel 1983, col governo Spadolini, si sale al 70%; nell’87, con Craxi, […]
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