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23 Settembre 2020
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“Non rimpiango nulla, rifarei tutto”, dice Matteo Salvini, e come Edith Piaf di non je ne regrette rien gli scappa da piangere. A chi gli chiede se non si sia per caso slogato una spalla, a furia di spallate al governo andate a vuoto (muy dolorosa quella toscana) ritrova l’abituale ghigno di traverso ed enumera […]
di Antonio Padellaro
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Finora non ci avevano capito niente. Ma ora, compulsati i dati elettorali, i professionisti della politica e dell’informazione han capito tutto. E l’hanno presa bene. Italia Morta. “Il dato di Italia Viva è straordinario: Iv c’è ed è ancora più attraente nel Paese e in Parlamento”. Lo dice l’ex Innominabile, ora Invotabile, dall’alto del trionfale […]
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Qui al Fatto hanno un recapito mail (lettere@ilfattoquotidiano.it). E siccome ci sono fan fedeli e disturbati che continuano a scrivermi come se avessi a disposizione, corta com’è la vita, una quantità enorme di tempo da perdere, ho pensato che tanto valeva farmi pagare per rispondere. Enjoy! Caro Daniele, è vero che Andreotti venne creato da […]
di Daniele Luttazzi
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Caro Fatto, mi chiarite l’importanza della Corte Suprema negli Stati Uniti? Cosa sposta? E soprattutto: in questo caso Trump sta abusando del suo potere per condizionare la politica futura, o è normale grammatica? Ludovico Maggi Non credo, gentile lettore, che Donald Trump stia abusando del suo potere. Lui e i Repubblicani stanno usando un potere […]
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Tutti i principali media e i loro commentatori riconoscono, alcuni obtorto collo, che l’unico, vero vincitore di questa doppia tornata elettorale (referendum più Regionali e Comunali) è, per la disperazione della Trimurti (Giornale, Verità, Libero), il disprezzatissimo “Giuseppi”, vale a dire il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e con lui il suo governo giallorosa che, […]
di Massimo Fini
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Assediato da Zaia a Est e dal neofascismo meloniano al Sud, Matteo Salvini non se la passa bene come dice nelle conferenze stampa. Ora non è più nemmeno sicuro di essere il Gran Capo della destra, e si spera che il primo risultato del nuovo Risiko politico sia la (sempre tardiva) abolizione dei suoi decreti […]
di Alessandro Robecchi
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Vista l’altissima densità di cazzate registrate nel dibattito post voto, abbiamo dovuto fare per questa rubrica scelte dolorose. Avremmo voluto parlarvi del fatto che il 30 per cento di No testimonia la rassicurante presenza di “anticorpi alla demagogia populista” nella nostra democrazia, o dell’ineluttabilità della scelta di prendere il Mes dopo la non sconfitta del […]
di Silvia Truzzi
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Mi piace andare al cinema di pomeriggio: la sera il primo spettacolo è insidiato dalla fame, l’ultimo è assediato dal sonno. Così ho salutato con gioia la messa in onda di Quarta Repubblica in onda fin dalle 15 di lunedì. Sì, perché Quarta Repubblica sembra l’ennesimo talk televisivo, ma è cinema dentro. Il conduttore Nicola […]
di Nanni Delbecchi
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Fotofinish della maratona elettorale. A tarda notte da Vespa passa la linea, più volte adombrata nelle dirette pomeridiane, che il No ha vinto nei centri storici perché “nelle zone residenziali è prevalsa la riflessione”; mentre in periferia, regno della pancia e della crapula, il popolaccio, capeggiato dagli agit-prop Onida, Zagrebelsky, Carlassarre, ha votato Sì perché […]
di Daniela Ranieri
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Patti di desistenza necessari per vincere Mi domando sinceramente dove Zingaretti e Di Maio abbiano visto possibile che un’alleanza più organica avrebbe potuto risultare più vincente in questa tornata elettorale. A me, al contrario, la questione pare molto più spinosa: Sansa, in alleanza, è stato abbandonato a se stesso e perciò ha perso in Liguria; […]
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