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27 Gennaio 2024
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Da quando la Nato e i suoi trombettieri decisero che Putin aveva le ore contate perché stava per morire, o era già morto (i famosi sosia), o era in default, o stava per essere destituito, o aveva perso la guerra in Ucraina, l’autocrate russo non è mai parso così saldo, mentre quasi tutti i capi […]
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Basterebbe l’immediatezza con cui i nostri lettori ci hanno inviato decine di storie commoventi – di cui solo una piccola parte può trovar spazio in queste pagine – a dimostrare che il Giorno della Memoria, entrato nel nostro calendario civile su proposta di Furio Colombo cinque anni prima che le Nazioni Unite lo facessero proprio, […]
di Gad Lerner
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Riassunto delle puntate precedenti: andrebbero riformati il copyright e il diritto d’autore, leggi che la deriva iper-proprietaria ha reso assurde, e il progresso tecnologico anacronistiche. Critica della durata del copyright. Il punto nevralgico della legge sul copyright è la durata eccessiva del monopolio: favorisce le multinazionali dell’intrattenimento, non la collettività, quindi stravolge il senso della […]
di Daniele Luttazzi
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Nel 2004 erano dodici i Paesi che avevano scelto come Giornata della memoria la data del 27 gennaio. Tra questi la Germania, la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia e i Paesi scandinavi. Nel 2004 Israele ha istituito questa data come segno della lotta contro l’antisemitismo. Sempre nel 2004, undici Paesi europei avevano invece scelto delle […]
di Fabio Mini
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Diteci voi se una cosa così s’era mai vista. Siccome si è sparsa la voce che tra gli italiani serpeggia una certa “stanchezza” per l’invio continuo (e inutile) di armi all’Ucraina, come del resto ammesso dalla Meloni al telefono col comico russo che lei credeva un presidente africano e contrariamente a quanto i sondaggi farlocchi […]
di Daniela Ranieri
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Dietro un regime e la sua ideologia, c’è sempre un modo di pensare e di sentire, una serie di abitudini culturali, una nebulosa di istinti oscuri e di insondabili pulsioni (da “Il fascismo eterno” di Umberto Eco) Lunedì prossimo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presenzierà a Bari alla cerimonia organizzata dal Comune e dalla […]
di Giovanni Valentini
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Come presidentedella Commissione europea Ursula von der Leyen ha un unico grande atout: è venuta dopo Jean-Claude Juncker, la cui sciatica – che aveva quei bizzarri sintomi simili all’ubriachezza – non gli dava requie, cosa che non gli impedì tuttavia di partecipare al saccheggio dell’Europa del Sud. Ora è probabile che Ursula – una seconda […]
di Marco Palombi
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Gli organi di informazione non hanno dato il giusto rilievo all’intervento del senatore Roberto Scarpinato del 17 gennaio scorso con cui l’ex magistrato ha elencato tutti gli interventi della maggioranza di destra-centro che di fatto porteranno “verso un modello oligarchico di neo autoritarismo con l’accentramento del potere nelle mani di vecchi e nuovi padroni”. Particolarmente […]
di Gian Carlo Caselli
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C’è qualcosadi peggio del politicamente corretto? Che domande: c’è sempre qualcosa di peggio. Per esempio, c’è quello che potremmo chiamare Effetto Vannacci. Gli eccessi del politically correct, le idiozie della cancel culture, le sentinelle del woke stanno producendo rigurgiti tradizionalisti uguali e contrari, secondo il terzo principio della dinamica. Da una parte bisogna censurare quei […]
di Nanni Delbecchi
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