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8 Giugno 2024
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Ci eravamo appena riavuti dallo scoop di Repubblica, che aveva resuscitato lo scrittore israeliano Denis MacEoin, morto due anni fa, appiccicando un suo articolo del 2011 alle proteste universitarie per Gaza, quando ci siamo imbattuti in due prime pagine da urlo. Che fanno più ridere delle gaffe di vari mezzibusti sullo “sbarco in Lombardia”. Quella […]
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Il caso Diabolik fa emergere la schizofrenia della politica italiana rispetto ai cellulari. I sedicenti garantisti spesso sono sensibili solo alle chat dei potenti indagati. Tutti sono compatti quando bisogna tutelare le conversazioni dei colletti bianchi soprattutto con i politici della propria parte. Le parole dei terzi non indagati in quel caso devono restare segrete […]
di Marco Lillo
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“La guerra… esige un cieco entusiasmo e odio contro il nemico. A tale compito si dedicarono all’epoca gli intellettuali… e i giornalisti. Si giunse a… denunciare chi sosteneva che la guerra fosse un delitto perché i ‘disfattisti’ dovevano essere ritenuti i peggiori criminali…”. Stefan Zweigg ne Il mondo di ieri descriveva il clima anteriore alla […]
di Elena Basile
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Cazzo, culo, coglione! A esercitare libertà d’eloquio in nome della nuova egemonia culturale dello sputazzo non è per una volta Vannacci il generale della Decima. Non è Bandecchi, il pugile di Terni. Non è nemmeno Vincenzo De Luca, il pittoresco governatore della Campania. Ma è il maggiore editore della destra italiana, Antonio Angelucci, quello coi […]
di Pino Corrias
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L’attuale legge Renzi mette il servizio pubblico nelle mani del governo di turno. Chi vince, prende tutto. Per questo una riforma della governance non è più rinviabile (da un’intervista di Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza – Il Fatto Quotidiano) Se Giorgia Meloni volesse davvero cambiare l’Italia per cambiare l’Europa, come ha proclamato in […]
di Giovanni Valentini
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In un Paese dove tutto va a commedia, niente di meglio che affidare il nodo delle inquietudini contemporanee alle proprie Pagine di diario. A 14 anni vidi in tv una commedia con Marilyn Monroe e Yves Montand, Facciamo l’amore. In quel film, Montand è il rampollo di un industriale stramiliardario che s’innamora di una soubrettina […]
di Daniele Luttazzi
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Adesso tutti a prendersela col povero Galeazzo Bignami. No, per carità, non per quella “goliardata tra amici” del suo addio al celibato con foto in divisa nazista: roba di vent’anni fa e peraltro già chiarita dal più intellettuale tra i suoi colleghi di partito, Giovanni Donzelli (“io una sera mi sono vestito da Minnie, vuol […]
di Marco Palombi
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