Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, con Elisabetta Ambrosi parliamo di energia pulita e a basso costo per le aziende: in una parola, fotovoltaico. Il sole può abbattere i costi in bolletta con un investimento capace di ripagarsi in meno di 5 anni (senza incentivi e detrazioni).
Cambiamo argomento per gli 80 anni di Frate Indovino, con il famoso calendario da 2,5 milioni di copie stampate e inviate ogni anno. L’anniversario cade nell’ottavo centenario del Cantico di San Francesco e nell’anno del Giubileo, ma da sempre la rivista è attenta all’ambiente. Abbiamo intervistato il francescano Fra Carlo Maria (presidente dell’associazione Assisi Missio) e Paolo Friso, direttore generale delle Edizioni Frate Indovino.
Nello spazio dedicato alle associazioni, il Wwf illustra il Decalbero, un manuale (pubblicato ogni anno) con 10 regole per festeggiare il Natale rispettando l’ambiente. Mentre gli Stati generali dell’Azione per il Clima presentano un Libro Bianco con 33 proposte per cambiare i termini della lotta ambientalista.
Per la rubrica Verdi si diventa, passiamo in rassegna le spiacevoli conseguenze delle luminarie natalizie: consumano energia, influendo sulla fotosintesi delle piante e la biodiversità.
Buona lettura.
Fotovoltaico, la soluzione per le aziende che vogliono dimezzare i costi energetici. “Ma servono terreni e regole stabili”
di Elisabetta Ambrosi
Prendiamo un’azienda agroalimentare, che ha una spesa annuale di energia, senza alcun impianto fotovoltaico, di 356.000 euro. Ebbene, mettendo un impianto fotovoltaico con potenza di 700 kW (kilowatt), la bolletta scenderà a 134.000 euro, con un costo medio dell’energia elettrica per kWh (kilowattora) di 0,13 euro. Il fabbisogno diurno coperto dall’impianto è del 67% e il ritorno dell’investimento dell’impianto è di 4,5 anni (in assenza di incentivi). Il risparmio da autoconsumo sarebbe di 155.000 euro, il ricavo da immissione di energia immessa in rete di 67.000.
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Il libro
Il rigiocattolo
di Letizia Palmisano
Edizioni Città Nuova, pp. 40, Euro 11.40
In un misterioso laboratorio, tre giocattoli rotti pensano di essere stati abbandonati dai loro proprietari. Mentre sono lì, sospesi tra il ricordo dei loro amici bambini e il desiderio di tornare a essere amati dai piccoli umani, un simpatico robot racconta loro le magie del posto in cui sono arrivati, capace perfino di farli tornare nuovi. Ma sarà vero?
Letizia Palmisano è giornalista ambientale ed ecoblogger. È co-organizzatrice del Green drop award e con Matteo Nardi ha pubblicato, nel 2021, il libro 10 idee per salvare il Pianeta prima che sparisca il cioccolato.
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