Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, cominciamo con un allarme che arriva dal Regno Unito: verranno stanziate centinaia di milioni di sterline per ri-naturalizzare il paesaggio, che però è nelle mani di pochi aristocratici e ricchi proprietari terrieri. Elisabetta Ambrosi ha indagato sull’impatto ambientale di una pratica molto comune e poco studiata: lo smaltimento delle salme dei defunti. Le sepolture dei cadaveri mettono a rischio suolo e falde acquifere a causa dell’impiego massiccio di formaldeide e altre sostanze chimiche, ma anche la cremazione non è tanto meglio.
Nello spazio dedicato alle iniziative della associazioni ambientaliste, ospitiamo una testo di Mare Vivo che critica il rinvio della plastic tax da parte del governo e illustra i danni provocati dalla decisione; poi parliamo di energia fotovoltaica con l’associazione Italia Solare, che spiega perché i pannelli sono una soluzione di breve periodo all’aumento dei prezzi dell’energia.
Infine, nella rubrica “Verdi si diventa” ci occupiamo di tinture per capelli: evitiamo i colpi di testa, per essere ecologici occorre valutare bene sostanze e tempi di utilizzo.
Buona lettura.
Valanga di soldi per il paesaggio inglese: e i ricchi gongolano
di Sabrina Provenzani
Il governo britannico ha lanciato schema in tre parti per il rewilding, la ri-naturalizzazione del paesaggio inglese, attraverso una serie di progetti pilota, per ora fra i 10 e i 15, rivolti a proprietà fra i 500 e i 5000 ettari. I dettagli non sono ancora tutti noti, ma l’iniziativa rientra nell’ambiziosa scelta ambientalista di Londra, con il 25 Year Environment Plan e l’impegno a raggiungere emissioni zero entro il 2050.
I dettagli non sono ancora tutti noti, ma la sintesi è una montagna di denaro pubblico, aperto però al co-finanziamento privato, destinato a finanziare gli agricoltori, purché i fondi vengano utilizzati per ripopolare e proteggere flora e fauna in pericolo. I progetti rientrano in tre programmi: la Sustainable Farming Incentive, Local Nature Recovery e Landscape Recovery, che mirano, nelle intenzioni, a migliorare la biodiversità e la qualità del suolo, proteggere ecosistemi minacciati e mitigare gli effetti del cambiamento climatico sui terreni agricoli.
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Il libro
Consumi o scegli? Il potere della sostenibilità per cambiare l’economia. L’esperienza di Altromercato
di Alessandro Franceschini
(Altraeconomia editore, pp. 128, euro 15)
Il sistema economico globale, fondato su disuguaglianze crescenti, oggi cerca in tutta fretta di rispondere, spesso solo con parole vuote, all’urgente richiesta di un’economia più rispettosa di persone e ambiente. Per fare ascoltare le proprie istanze, sovrastando il rumore di fondo, le realtà “native sostenibili” devono avere un messaggio forte e coerente. Un caso di studio è la campagna “Consumi o scegli?”, con la quale Altromercato ha lanciato una call to action ai cittadini perché trasformino i propri consumi in scelte attive, capaci di creare cambiamento e di restituire concretezza alla parola “sostenibilità”. A oltre 30 anni dalla propria nascita, Altromercato raccoglie per la prima volta in un libro la sua proposta valoriale e spiega come renderla reale, grazie alle filiere dei prodotti dal Sud del mondo e dall’Italia, al sistema di garanzie e alle Botteghe, luoghi di relazione e presìdi sul territorio. Una sostenibilità agìta e tangibile, che vi invita a diventare “consumattivisti” e ad impegnarvi in prima persona per cambiare l’attuale, insostenibile paradigma. Con la prefazione di don Luigi Ciotti.
Alessandro Franceschini (Treviso, 1971) è Presidente di Altromercato e da quasi 30 anni è impegnato attivamente nell’ambito del Commercio Equo e Solidale italiano. Già Presidente della Cooperativa Pace e Sviluppo di Treviso ha ideato e coordinato la Fiera 4Passi di Treviso fino al 2019. Dal 2010 al 2016 è presidente di AGICES, oggi Equo Garantito, associazione di categoria delle organizzazioni di Fair Trade italiane, periodo durante il quale ha seguito l’iter di approvazione alla Camera dei Deputati della Legge Nazionale sul Commercio Equo e Solidale (marzo 2016). Autore di numerosi articoli sull’economia sostenibile, ha scritto testi teatrali, racconti per bambini e il saggio “Riprendiamoci la terra!” (Altreconomia).
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