Nella newsletter Fatto for Future di questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi ha intervistato l’avvocato Saltalamacchia, del team legale che ha fatto causa allo Stato italiano per inadempienza climatica: “In Italia non è stata accolta, nel resto d’Europa sì”. Poi uno sguardo alle eccellenze italiane, come la National Biodiversity Future Center che studia le biodiversità.
Per le associazioni, Ultima Generazione ci parla delle condanne degli attivisti del gruppo, che devono risarcire 60 mila euro. Oggi il tribunale d’Appello della Santa Sede ha confermato le condanne a 9 mesi e migliaia di euro di multa per gli attivisti che si erano incollati alla statua del Laooconte ai Musei Vaticani di Roma. Mentre le Associazioni contro il nuovo Codice della strada criticano la nuova legge voluta da Salvini.
Infine, la rubrica Verdi si diventa ci racconta cosa possono fare i cittadini per contrastare l’abbattimento selvaggio degli alberi.
Buona lettura
Il clima in Tribunale, l’avvocato Saltalamacchia: “In Italia non si può fare causa allo Stato, in Europa sì”
di Elisabetta Ambrosi
“Si tratta di una sentenza in contrasto con la Carta dei Diritti fondamentali della Ue e con la Corte europea dei diritti dell’uomo, ma è anche contraddittoria, perché da un lato riconosce la gravità dell’urgenza climatica, dall’altro statuisce che in Italia non esisterebbe la possibilità di rivolgersi a un giudice per ottenere tutela contro questa situazione”. Così l’avvocato Luca Saltalamacchia, membro del team legale che ha seguito la causa contro lo stato italiano per inadempienza climatica – intentata nel 2021 da 24 associazioni, e 179 persone – commenta la recente sentenza della Giudice della Seconda Sezione del tribunale Civile di Roma. Sentenza che afferma, appunto, che il tribunale non ha competenza per esprimersi e che in Italia non esistono tribunali in grado di decidere. “Questo giudizio”, continua l’avvocato, “segna anche una distanza siderale rispetto ad altri Stati Europei in cui cause analoghe, con analoghi costrutti, basate su simili istituti giuridici di diritto civile, si sono concluse con importanti sentenze di accoglimento”.
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Il libro
Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente
Einaudi, euro 16.5, Pagine 168
di Niccolò Zancan
Sono vite che si muovono su un piano inclinato. Quando manca la prospettiva, esiste solo il presente, e ci si cade dentro come fosse un precipizio. L’affitto da pagare. La bolletta della luce. Trovare i soldi per il dentista e trovare un senso, un po’ di bellezza. Di mese in mese. Un eterno presente. Vite declinanti, senza riparo. Esistono i salvati e gli altri, questo libro è per gli altri.
Niccolò Zancan, giornalista, è inviato speciale della Stampa. Scrive storie di strada, violenza ed emarginazione. Ha pubblicato Sono tutti bravi a morire (Meridiano Zero. 2014), Ti mando un bacio (Sperlin & Kupfer, 2015) e L’undicesimo comandamento (Sperling & Kupfer, 2017).
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