Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Riccardo Antoniucci ci parla della bocciatura, da parte dell’autorithy svizzera per la pubblicità, delle dichiarazioni con cui Fifa ha promosso l’impegno ambientale dei Mondiali del Qatar: secondo un report un vero e proprio greenwashing. Elisabetta Ambrosi ha intervistato la genetista e agricoltrice Elisa D’Aloisio che critica duramente la norma voluta dal governo Meloni che autorizza la sperimentazione di nuovi Ogm.
Nello spazio dedicato alle associazioni, Ecco Think Tank ci dice come fare a centrare il 100% di rinnovabili entro il 2023. Mentre MareVivo spinge per il sì alla norma che limita gli imballaggi di plastica
Nella rubrica Verdi si diventa parliamo della sfida di Three Challenge: sporcarsi le mani e piantare alberi.
Su FqExtra il podcast di Ambrosi e Mercalli: New York, il cielo giallo e l’era dei grandi incendi
Buona lettura
Cartellino rosso alla Fifa per le emissioni del Mondiale del Qatar
di Riccardo Antoniucci
L’ultimo caso di greenwashing nel calcio riguarda il Mondiale del Qatar e tocca la Fifa. La Swiss Fairness Commission, l’autorità di regolamentazione della pubblicità e della comunicazione elvetica, ha dato ragione agli ambientalisti e ordinato alla Fifa di “astenersi dal sostenere che la Coppa del Mondo di calcio del 2022 in Qatar abbia raggiunto la neutralità dal punto di vista delle emissioni di CO2”. Per gli attivisti è un risultato “storico”, che “manda un messaggio forte a tutte le aziende che vogliono fare greenwashing”.
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Il libro
Il mare che sale
Dedalo edizioni, euro 11, pagine 96
di Sandro Carniel
Fino a quando i nostri mari continueranno a crescere? Di quanto può aumentare il loro livello entro la fine di questo secolo? Possiamo invertire questa tendenza? Tra fake news e pareri gridati, arriva il testo chiaro e forte di uno scienziato a tradurre i messaggi della scienza, ma anche a mostrare azioni di adattamento a un problema che avrà impatti enormi entro pochissimi anni, e possibili vie da intraprendere per ridurli.
Sandro Carniel, oceanografo di fama internazionale, è dirigente di ricerca del Cnr e attualmente direttore della divisione di ricerca del Cmre, unico centro di ricerca e sperimentazione marittima Nato. Si occupa del rapporto tra oceani e clima, e di sicurezza climatica, con particolare riferimento alle nuove tecnologie e ai settori dell’intelligenza artificiale e dei sistemi marini autonomi.
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