Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, andiamo in alta quota per parlarvi di vita in montagna. Il dibattito vede due schieramenti: chi vuole le vette come un “parco divertimenti” senza regole e a cielo aperto, sogno del business del turismo; altri invece ambiscono una montagna a misura di residente, come un luogo da vivere. Il bivio è ben raccontato nel libro inchiesta del giornalista Michele Sasso, Montagne Immaginarie (Edizioni Ambiente).
Con la docente Alessandra Viola, intervistata da Elisabetta Ambrosi, vi raccontiamo i benefici sottovalutati delle piante. Assorbono anidride carbonica, certo, promuovendo l’equilibrio e il benessere individuale.
Nello spazio dedicato alle associazioni, l’Osservatorio Waste Watcher International si concentra sulla dieta mediterranea: un presidio alimentare per la salute e il benessere, sempre più spesso abbandonato dai giovani, malgrado faccia anche risparmiare denaro nel carrello della spesa. Legambiente invece ci porta a Baku (Azerbaigian) dove è in corso la conferenza sul clima Cop29, per capire come stanno andando i lavori.
Per la rubrica Verdi si diventa, esploriamo gli stili di vita dei nostri antenati durante l’evoluzione della specie. Non vivevano certo a più a lungo di noi, ma le loro abitudini possono essere benefiche.
Dal parco divertimenti senza regole alla “restanza”: come salvare le montagne senza danneggiare l’economia
di Elisabetta Ambrosi
Escursioni su slitte trainate da cani siberiani oppure da cavalli; Kinder Park con tappeti elastici, altalene e gonfiabili fino a 3.000 metri di neve; discese a valle con rafting, hydro-speed, canyoning, gommoni (snow tubing), circuiti per provare la guida sportiva di auto impegnate su neve e ghiaccio, discese parapendio e nuove ciclovie pensate per le bici elettriche (per le quali vengono impiegati miniescavatori che distruggono pietra, muschi, terra e radici).
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Il libro
Mamma giochiamo nel bosco
di Jenni Shortt
Terranuova editore, pp. 80, euro 13.30
Un libro educativo che invita a esplorare il bosco in modo divertente e creativo. Nel volume, 19 attività divise per stagione offrono un’esperienza sensoriale completa. Ogni sezione propone attività pratiche che coinvolgono l’uso di materiali naturali: riconoscere gli alberi attraverso foglie, cortecce e frutti, creare piccoli capolavori utilizzando fiori secchi, bastoncini, muschio, pigne e petali, e anche cucinare semplici ricette utilizzando ingredienti raccolti direttamente dal bosco.
Jenni Shortt vive sull’Appennino tosco-emiliano, ristruttura una vecchia casa, insegna, scrive libri per bambini, organizza atelier nel bosco e cerca di vivere in modo sostenibile.
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