Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, con Luana De Micco andiamo in Francia per leggere i principi su cui si fonda la prima legge europea sulla sobrietà digitale, in discussione al parlamento di Parigi. Nelle rubriche delle associazioni, il WWF suona l’allarme sulla pesca intensiva nel Mediterraneo e Italia Nostra lancia un appello per salvare i pini di Roma dall’incuria e dall’abbattimento. Nell’intervista della settimana, Elisabetta Ambrosi ha incontrato Gloria Germani, massima esperta del pensiero di Tiziano Terzani e autrice di un saggio sulla decrescita che mette al centro la riscoperta della spiritualità. Mentre nella rubrica di consigli per una vita più ecosostenibile ci occupiamo di mestruazioni e assorbenti, raccontandoci la rivoluzione della coppetta mestruale.
Buona lettura
La via francese alla “sobrietà digitale”: una legge per ridurre le emissioni legate a web e tecnologia
di Luana De Micco
“La tecnologia digitale è considerata un motore di sviluppo sostenibile perché consente di dematerializzare molte attività (per esempio ridurre l’uso della carta), ridurre gli spostamenti fisici (riducendo i consumi di carburante e l’inquinamento) e migliorare i processi manifatturieri (ridurre uso di energia e materie prima). Come per tutte le tecnologie il suo uso deve essere intelligente ed equilibrato: nessuna tecnologia è “gratis” e l’uso smodato delle piattaforme digitali rischia di vanificare i vantaggi intrinseci della transizione digitale”. Così inizia il Manifesto per la sobrietà digitale firmato sull’Espresso, il 7 febbraio scorso, da Roberto Cingolani, attuale ministro della Transizione ecologica del governo Draghi, che interviene spesso sul tema inquinamento e nuove tecnologie.
Proprio di “sobrietà digitale” si sta dibattendo nel Parlamento di Parigi con un progetto di legge per “ridurre l’impronta ambientale del digitale in Francia”, già adottato in Senato il 12 gennaio scorso e dall’Assemblea il 10 giugno in prima lettura. Il testo portato avanti da un senatore del partito Les Républicains, destra moderata, Patrick Chaize, per una volta mette più o meno d’accordo tutti, socialisti, centristi, conservatori, verdi. Se adottata, questa legge, come sempre nata molto ambiziosa, poi modificata via emendamenti e scesa a inevitabili compromessi, sarà comunque la prima di questo tipo in Europa.
(continua a leggere)
Il libro
Per un nuovo capitalismo
Creare ricchezza economica, sociale e ambientale per il mondo di domani
(Aboca Editore, euro 28, pp. 320)
di John Elkington
Il mondo è alla vigilia di una svolta storica. Il capitalismo sembra davvero aver raggiunto la sua fase finale, persino coloro che l’hanno sempre difeso ora sono pronti ad ammetterlo. Per questo John Elkington, imprenditore inglese e autorità indiscussa a livello internazionale nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa, ha dedicato la sua vita lavorativa e le sue ricerche allo studio di un nuovo paradigma finalizzato all’elaborazione di un manifesto per il cambiamento del sistema mondiale, teso a servire le persone e il Pianeta ma al tempo stesso anche a generare profitti.
Grazie alle numerose iniziative in cui è stato coinvolto, alla lunghissima esperienza sul campo come consulente e alle letture che lo hanno influenzato, John Elkington ha potuto forgiare il concetto di “Cigno verde” rappresentato da quelle “soluzioni sistemiche alle grandi sfide globali” che offrono “un progresso esponenziale sotto forma di creazione di ricchezza ecologica, sociale e ambientale”. Se i Cigni neri ideati nel 2007 da Nassim Nicholas Taleb sono problemi che portano esponenzialmente al collasso, i Cigni verdi descritti da Elkington sono soluzioni che conducono esponenzialmente verso una svolta. Sono eventi rigenerativi, in gran parte pianificati e non improvvisi, che instaurano cicli virtuosi, sviluppano la resilienza, sono a favore delle generazioni future e sono ovviamente sostenibili. Sono mutamenti straordinari e profondi che nascono all’interno del sistema come ad esempio la rapida diffusione dell’ambientalismo, la crescita delle energie rinnovabili, l’ideazione delle vetture elettriche, i green bond, la “Transizione verde” della Danimarca, il Green Deal europeo…
Questo libro disegna, insomma, per le persone come per il Pianeta, un quadro ottimistico del futuro, e si impone come una lettura imprescindibile per i leader di aziende grandi e piccole che vogliono aiutare le loro imprese a sopravvivere al prossimo inevitabile cambiamento e per chiunque sia interessato ad assumere un ruolo positivo e costruttivo a sostegno di questo momento delicatissimo e decisivo.
Autore
John Elkington (1949) è un pioniere del movimento per la sostenibilità globale. È autore di venti libri, tra i quali i bestseller The Green Consumer Guide (1988), che ha portato l’attenzione sugli impatti ambientali di prodotti e marchi di uso quotidiano, e Cannibals with Forks (1997), che ha reso popolare il suo concetto di Triple Bottom Line e ha gettato le basi per una strategia aziendale sostenibile. Nel 2008 ha co-fondato l’azienda Volans.
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