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23 Giugno 2020
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Con il Lockdown ci siamo illusi che l’inquinamento potesse fermarsi. L’aria pulita che abbiamo respirato quei giorni nelle nostre città già non c’è più. E’ stata solo una breve tregua. Ma l’emergenza pandemia è stata anche un’occasione per riflettere sul nostro stile di vita. Ora che tutto sta tornando alla normalità è ancora più importante concentrarsi sulla difesa dell’ambiente. Il Fatto si occuperà di tutto ciò che c’è da sapere sul cambiamento climatico, sulle nuove iniziative per un mondo più sostenibile, sui movimenti e le idee che circolano nel mondo. Con questa newsletter, che riceverete ogni martedì, prosegue l’appuntamento settimanale di Fatto for future. Buona lettura e buon clima.
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L'Europa da un lato promette interventi per l'ambiente, dall'altro finanzia opere inutili e dannose come il Tav. E questo nonostante la botta al progetto lanciata proprio dalla Corte dei Conti europea, secondo cui inquina molto oggi, per un (improbabile) vantaggio che si inizierà a vedere nel 2080
di Luca Mercalli
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"Abolizione dei sussidi alle fonti energetiche fossili, a cui diamo ancora 18 miliardi". Secondo la Schlein per una vera transizione energetica serve una redistribuzione sociale e l'accompagnamento di quei lavoratori che oggi sono occupati in settori inquinanti.
di Elisabetta Ambrosi
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Nel marzo 2019 il Wwf è finito al centro di uno scandalo internazionale. Le accuse rivolte ai guardaparchi pagati dalla più grande organizzazione per la conservazione della natura erano pesanti: violazione dei diritti umani, percosse, torture, abusi sessuali, incarcerazioni ai danni degli indigeni che vivono nei territori convertiti in parco. Da Bruxelles è partita un’inchiesta nel nord del Congo, nel parco Messok Dja, sulle condizioni dei Pigmei Baka. Quanto è emerso ha convinto l’Unione Europea a sospendere i finanziamenti destinati al Wwf per la creazione di un parco naturale
di Maria Cristina Fraddosio
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Africa & affari - È polemica sulla politica di conservazione della natura nel Messok Dja, secondo polmone del pianeta, influenzata dalle potenti Ong occidentali
di Fanny Pigeaud
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Nel 2018 sono state prodotte 359 milioni di tonnellate di plastica nel Mondoe la sua produzione è in aumento costante. Accanto a ciò che possiamo vedere, ci sono le micro e nanoplastiche, così piccole da entrare nel nostro corpo facilmente. Sostanze molto nocive.
di Claudio Gianotti (Fridays for Future Italia)
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Se sta pensando di diventare un biker, ma non sai come fare Piccola guida su dove comprare la bici – sì, meglio un piccolo negozio -, quanto spendere – sui 300, una bici è una bici! – dove metterla se si abita in appartamento – mai in casa! – e come muoversi in strada. New […]
di a cura di Elisabetta Ambrosi
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