Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Riccardo Antoniucci ci parla del mezzo di trasporto campione di inquinamento: il jet privato, tanto caro a Matteo Renzi. Ora c’è chi propone all’Europa di vietare le tratte brevi (o limitare gli incentivi di cui godono). Con Elisabetta Ambrosi ci prepariamo all’appuntamento egiziano con la Cop27, la conferenza sul clima. Ne parliamo con Mauro Albrizio, l’esperto di negoziati climatici e direttore dell’Ufficio europeo di Legambiente.
Nello spazio delle associazioni, in tema rifiuti Ispra (con la collaborazione di Marevivo) ci spiega cos’è il “litter” e i danni che provoca, mentre Essere Animali pone l’accento sulle mense universitarie, chiedendo più dieta vegetariana, visto che gli studenti sono molto più sensibili degli adulti (e dei politici) ai temi ambientali. Nella rubrica “Verdi si diventa” parliamo dell’agricoltura biodinamica: cos’è e dove trovare i suoi prodotti.
Buona lettura
Modello Renzi: i jet privati campioni di inquinamento, “vanno fermati”
di Riccardo Antoniucci
E se l’austerity energetica a cui va incontro l’Europa cominciasse dalla messa a bando dei jet privati? La proposta si fa strada tra gli ambientalisti di tutto il continente. In Italia la sostengono, per esempio, Greenpeace, i Fridays for future, il gruppo dietro l’account Instagram Jet dei ricchi e in campagna elettorale l’ha sostenuta il tandem Sinistra Italiana-Europa Verde. A chi la ritiene come un’iniziativa velleitaria, gli ecologisti rispondono con alcuni i numeri.
Secondo un’analisi della European Business Aviation Association, citata da Bloomberg, l’uso dei jet privati è aumentato di quasi un terzo rispetto al 2019, ossia ai livelli pre-pandemia, raggiungendo il totale di 179 mila voli. E la cronaca di questi giorni ha raccontato dei viaggi del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, con gli aerei privati, questione che ha scatenato polemiche.
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Il libro
Contadine di diventa
Vanda edizioni, pagine 210, euro 17
Di Laura Castellani
Donne moderne, dinamiche e preparate, forti di studi universitari che scelgono di entrare nel mondo dell’agricoltura con consapevolezza e professionalità. Imprenditrici, capi d’azienda, coadiuvanti. Le contadine d’oggi che svolgono attività diversificate dall’orticoltura alla viticoltura, alla pianificazione e all’allevamento sono sempre di più. La storia di 35 giovani imprenditrici agricole che negli ultimi dieci anni hanno travolto con il loro ingresso il tessuto rurale italiano. “Contadine multitasking”, protagoniste di un settore tradizionalmente maschilista, obbligate a scontrarsi con pregiudizi, discriminazioni di genere, conflitti generazionali per ottenere fiducia e consenso. Un libro unico su una realtà imprenditoriale in forte crescita, nato dal progetto Essere Contadine che attraverso una pagina Facebook ha creato una Community di giovani donne che si sostengono.
Laura Castellani: laureata in Sociologia con la tesi “Il lavoro contadino. Processi globali e lavoro locale”, ha gestito dal 2014 al 2018 una piccola azienda agricola in provincia di Rimini. È promotrice del progetto Essere Contadine e attivista nei movimenti femministi ed ecologisti.
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