Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, i nostri corrispondenti dalle maggiori capitali europee ci raccontano il clima politico che sta prendendo piede verso gli eco-attivisti, sempre più colpiti dal pugno duro dei governi e delle forze dell’ordine. Elisabetta Ambrosi intervista il direttore di Terra!, Fabio Ciconte, che ci parla del cibo e delle ingiustizie legate alla distribuzione tutt’altro che equa. Per non parlare della propaganda legata alla guerra in Ucraina.
Nello spazio dedicato alle associazioni, ASviS ci spiega come l’Italia deve arrivare al Piano Energia. Mentre secondo la Lega Italiana Protezione Uccelli, la ratifica della Nature Restoration Law Europea è vicina.
Nella rubrica Verdi si diventa parliamo di come aiutare il Mondo refrigerandosi con un fresco che però non inquina.
Su FqExtra il podcast di Antoniucci e Ambrosi sull’emergenza idrica e il cambiamento climatico: “A secco”.
Sempre su FqExtra il podcast di Ambrosi e Mercalli: riscaldamento globale, ogni frazione di grado conta (per evitare la catastrofe)
Buona lettura
Sul clima l’aria è cambiata: il pugno duro dei governi Ue contro gli attivisti
di Riccardo Antoniucci, Cosimo Caridi, Luana De Micco, Sabrina Provenzani
Non ci sono solo le accuse di “teppismo” lanciate dalla destra di governo italiana. O quella, più concreta, di associazione per delinquere formulata dalla procura di Padova. Utlima Generazione, Extinction Rebellion e i movimenti a loro vicini si trovano in tutta Europa ad affrontare un’ondata di repressione. Dalla Francia alla Gran Bretagna, passando per Austria e Germania, i governi stanno guardando con sempre più sospetto alle azioni dei nuovi ambientalisti che bloccano strade, si incatenano davanti ai cantieri o imbrattano simbolicamente monumenti e opere d’arte.
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Il Libro
Dall’orto al mondo. Piccolo manuale di resistenza ecologica
Nottetempo, 17 euro, pagine 264
di Barbara Bernardini
Un anno di coltivazioni, di tentativi e di sperimentazioni in un piccolo orto domestico: questo libro parte dall’arrivo della primavera, dalla preparazione del terreno per la semina, attraversa la progressione delle stagioni e si chiude con la fine dell’inverno, quando la vita torna al silenzio e al riposo, all’attesa per un nuovo ciclo. Ma non si tratta solo di un diario delle coltivazioni. Per quanto piccolo, l’orto di Barbara Bernardini è il luogo dove si innestano riflessioni sulla crisi ambientale e climatica, e in cui irrompono i suoi effetti, ed è il luogo dove recuperare un legame con la terra, necessario per immaginare il nostro futuro.
Barbara Bernardini lavora in editoria da quasi vent’anni; è responsabile dei corsi di formazione per la casa editrice minimum fax. Cura una newsletter, Braccia Rubate, che parla di orto e lune nuove.
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