Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, con Elisabetta Ambrosi ci occupiamo della crisi Stellantis e, più in generale, delle auto elettriche. Il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, ci spiega come i pessimi risultati odierni dei vari gruppi dell’automotive siano l’effetto di politiche sbagliate sulla pelle degli operai. “Altro che liquidazioni milionarie: è ora – afferma – che i sacrifici li facciano i manager”.
Cambiamo argomento per parlare di quella che sarà la professione del futuro, ma che già oggi è ben rappresentata da giovani e promettenti leve: anche in Italia sta infatti aumentando il numero degli agronomi. Ma non dobbiamo pensare a un mestiere statico: la nuova frontiera è rappresentata da coloro che, per esempio, studiano come tirar fuori il concime dalla lana.
Nello spazio dedicato alle associazioni, ospitiamo l’intervento di Legambiente, che ci ricorda come l’81% degli italiani sia contrario al nucleare, e quello di Mountain Wilderness, che ci porta invece nei pressi del torrente Vanoi, dove si vorrebbe costruire una diga osteggiata da ambientalisti e cittadini.
Per la rubrica Verdi si diventa, infine, diamo uno sguardo ai negozi: sono sempre troppi quelli che lasciano le porte aperte pensando, così, dii attirare i clienti. Niente di più sbagliato, dispendioso e anti-ambientalista.
Buona lettura.
Stellantis, Michele De Palma (Fiom Cgil): “È un buco nero. E la super-liquidazione a Tavares è un oltraggio ai lavoratori”
di Elisabetta Ambrosi
“La rottura tra proprietà e amministratore delegato ha determinato le dimissioni di Carlos Tavares. Stellantis sta diventando un buco nero. Al fallimento industriale e occupazionale si sta aggiungendo anche quello finanziario. Sono anni che stiamo lottando per salvare l’automotive: siamo stati a Parigi in manifestazione, abbiamo fatto uno sciopero nazionale, ma governo e azienda non hanno affrontato davvero la questione. Ora però occorre impedire che al danno si aggiunga la beffa di una superliquidazione da centinaia di milioni di euro. È ora che i sacrifici li facciano manager e azionisti. Sarebbe uno schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori di Stellantis da 17 anni in cassa integrazione. Le risorse devono essere investite in ricerca e sviluppo e produzione per rilanciare gli stabilimenti italiani e per tutelare l’occupazione. È necessario dare immediatamente certezze: garantire l’occupazione con gli investimenti. Per questo chiediamo alla premier Meloni di convocare immediatamente un tavolo con il presidente di Stellantis John Elkann, altrimenti ci autoconvocheremo a Palazzo Chigi”. Michele De Palma, segretario generale della Fiom, sui problemi dell’industria dell’auto è netto: mancano ricerca e investimenti.
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Il libro
Un pianeta senz’acqua. Viaggio nella desertificazione contemporanea
di Fred Pearce
Il Saggiatore, Euro 26, pp. 424
Un pianeta senz’acqua è lo studio più completo sulla desertificazione a cui sta andando incontro la Terra. A metà tra il saggio e il reportage narrativo, Fred Pearce racconta come l’accesso all’acqua, risorsa più preziosa anche del petrolio, stia diventando il campo su cui si giocherà la sopravvivenza del pianeta e dei suoi fragili equilibri geopolitici. Uno sguardo sul nostro presente e passato recente per afferrare ciò che ci aspetta nel futuro: perché, se per capire da dove nascono i nostri fiumi e i nostri laghi ci abbiamo impiegato secoli, per capire come moriranno potrebbero volerci pochi decenni.
Fred Pearce (1951) è un giornalista e conferenziere britannico specializzato in cambiamento climatico e risorse idriche globali. Collabora inoltre con il WWF, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), la Croce rossa internazionale e l’UNESCO.
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