Mentre gli attivisti di Fridays For Future si apprestano a una nuova giornata di sciopero globale, venerdì prossimo (6 ottobre), nell’ambito dell’iniziativa #ResistenzaClimatica, prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, questa settimana con Riccardo Antoniucci andiamo a Bruxelles per raccontare la levata di scudi e le polemiche che stanno accompagnando la designazione di Wopke Hoekstra come prossimo Commissario europeo al clima. Ieri il politico olandese, noto per essere un falco dell’austerità, è stato audito dalla commissione Ambiente dell’Eurocamera. Elisabetta Ambrosi ha intervistato Livi Bacci, il famoso demografo che si scaglia contro la politica miope del governo, secondo cui “l’Europa che ci scarica sui migranti è solo un piagnisteo per coprire i fallimenti”.
Nello spazio dedicato alle associazioni, Italia Nostra attacca il nuovo progetto di ciclabile lungo il Lago di Garda, ossia un “ciclomostro” che si sta realizzando senza nemmeno un confronto con le associazioni. Mentre Mountain Wilderness Italia si occupa degli sport invernali: con un innalzamento della temperatura di 3° il 100% delle nostre stazioni sciistiche resterà senza neve naturale.
Nella rubrica Verdi si diventa, parliamo di un progetto singolare di un musicista: registrare i suoni degli ecosistemi (foreste in primis) che vanno scomparendo ha creato dei teatri appositi per ascoltarne i suoni e sta portando della iniziative in giro per l’Italia.
Buona lettura
Ambientalisti in rivolta contro Hoekstra, il falco ex Shell designato nuovo commissario Ue per il clima
di Riccardo Antoniucci
Per i sostenitori della transizione ecologica, il suo nome è diventato il simbolo della retromarcia di Bruxelles sulle politiche verdi. Wopke Hoekstra, ex ministro delle Finanze dei Paesi Bassi è stato nominato da Ursula von der Leyen come successore di Frans Timmermans (che si è dimesso proprio per candidarsi alle elezioni politiche dei Paesi Bassi il prossimo 22 novembre) a gestire il portafoglio europeo dell’ambiente, scelta giudicata da subito controversa da verdi, sinistra e ambientalisti, che gli contestano non solo un’affiliazione alla destra rigorista, ma anche un passato come dipendente di Shell.
Lunedì sera Hoekstra ha cercato di convincere la Commissione ambiente del Parlamento europeo della validità del suo profilo per ricoprire il ruolo di responsabile delle politiche di riduzione delle emissioni e di transizione energetica. Per i regolamenti europei serve una maggioranza dei due terzi della commissione e poi un voto in parlamento per ottenere la nomina. Se otterrà il ruolo, sarà lui a capeggiare la delegazione Ue alla prossima Cop28 di Dubai.
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Il libro
I dieci uccelli che hanno cambiato il mondo
di Stephen Moss
Aboca editore, pagine 344, euro 19,50
Dieci uccelli per dieci racconti emblematici: dal corvo, fedele compagno di Odino, ai fringuelli di Darwin, associati alla teoria dell’evoluzione; dal tacchino selvatico delle Americhe al pinguino imperatore, immagine potente della crisi climatica; dal dodo, icona dell’estinzione, al cormorano, usato in agricoltura; dall’aquila di mare testabianca, simbolo del nazionalismo, al passero mattugio; dal piccione, sfruttato per comunicare fin dall’antichità, alla garzetta nivea. “Non c’è mai stato un momento migliore per esaminare il lungo e tumultuoso rapporto tra gli uccelli e l’umanità, ora che la crisi ambientale minaccia di estinguerci. Solo analizzando questa storia possiamo provare a forgiarne una migliore per il futuro” dice nell’introduzione l’autore.
Stephen Moss è un naturalista e storico inglese.
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