Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Iniziamo dall’inchiesta di Elisabetta Ambrosi sul mercato della pelle usata per allestire gli interni di Suv e auto di lusso. Un mercato che incentiva la deforestazione, mentre le case automobilistiche chiudono gli occhi sugli allevamenti illegali che aggirano le regole. Pietro Mecarozzi ci parla dell’assurdo piano dell’Australia per abbattere 10 mila cavalli selvatici. Per le associazioni Greenpeace punta il dito contro il ministro Cingolani, reo di non aver bloccato le trivelle. Mentre Legambiente racconta del piano per l’agricoltura sostenibile snobbato da Bruxelles. Poi la consueta rubrica di Luca Mercalli. Infine “Verdi si diventa” ci offre una guida pratica alla raccolta differenziata in casa.
Buona lettura
Il lusso della deforestazione: Amazzonia falciata per fare i sedili in pelle di Suv e berline
di Elisabetta Ambrosi
Esiste un legame diretto tra la deforestazione amazzonica e la richiesta crescente di sedili di lusso in pelle per pickup, Suv come Escalde di Cadillac e altri veicoli venduti dalle più grandi case automobilistiche del mondo, come General Motors, Ford e Volkswagen. L’allarme lo ha lanciato pochi giorni fa il New York Times, in un’inchiesta curata insieme al Pulitzer Center’s Rainforest Investigation Network. Quello degli allestimenti di lusso è un mercato che vale centinaia di miliardi di dollari all’anno, ma sul quale c’è ancora scarsa attenzione. E che mostra, scrivono i reporter che hanno firmato l’articolo, “come le abitudini del mondo ricco siano legate al degrado ambientale dei paesi in via di sviluppo”.
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Il libro
In volo sul mondo
Le straordinarie imprese degli uccelli migratori
Cortina editore, pagine 458, euro 24,70
di Scott Weidensaul
La migrazione degli uccelli implica una resistenza al limite della comprensione umana: un piovanello grande quanto un passero vola ininterrottamente dal Canada al Venezuela, l’equivalente di 126 maratone consecutive, senza assumere cibo, acqua e senza alcun riposo, evita la disidratazione “consumando” l’acqua dei propri tessuti muscolari e per orientarsi sfrutta il campo magnetico terrestre e una forma di entanglement quantistico che mise in difficoltà lo stesso Einstein. Sorvolando l’immensità degli oceani, al di sopra delle montagne più alte, miliardi di uccelli circumnavigano il globo volando per decine di migliaia di chilometri ogni anno senza mai posarsi.
Ciò che abbiamo imparato su questi animali, negli ultimi due decenni, è a dir poco straordinario. In questo saggio mozzafiato, Scott Weidensaul ripercorre la sua vita sulle rotte migratorie globali, dalle piane fangose del Mar Giallo in Cina alle più sperdute isole dell’oceano Atlantico, e racconta con passione le ultime scoperte, il delicato equilibrio delle migrazioni, i rischi che corrono e i tentativi degli scienziati di proteggerle dagli effetti del cambiamento climatico e da altre sfide ambientali.
Scott Weidensaul è l’autore di quasi trenta libri nell’ambito della storia naturale, tra cui l’opera finalista di un premio Pulitzer Living on the Wind. Ricercatore specializzato in avifauna e migrazione degli uccelli, è nato in Pennsylvania e vive attualmente nel New Hampshire.
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