Nella newsletter Fatto for Future di questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Luana de Micco ci porta in Francia, dove il colosso dell’energia Edf è finito nella bufera per il contratto poco green che ha firmato con l’Arabia Saudita per la realizzazione di una centrale idroelettrica in una città, quella di Neom, da costruire dal nulla nel deserto. Un progetto folle. Elisabetta Ambrosi ha intervistato l’antropologa statunitense Petryna, secondo cui tra catastrofismo e vecchi metodi c’è una terza via per affrontare i cambiamenti climatici: costruire un orizzonte.
Per le associazioni, Marevivo ci mette in guardia per il futuro: l’addio al clima mediterraneo porterà cambiamenti anche nella nostra cultura. Mentre Legambiente ci spiega come può la tecnologia venire in soccorso della flora e della fauna marina.
Infine, la rubrica Verdi si diventa ci racconta come far diventare una casa ecosostenibile sotto tutti i punti di vista.
Su FqExtra il podcast di Ambrosi e Mercalli: valanghe, godersi la montagna in sicurezza evitando il rischio slavina
Buona lettura
Contratto poco green con l’Arabia Saudita: colosso francese Edf nella bufera
di Luana De Micco
NESTOR è il nome della futura centrale idroelettrica “verde” che EDF, il colosso energetico francese, si appresta a costruire in Arabia Saudita, in pieno deserto, per alimentare in elettricità la megalopoli futuristica di NEOM, che si sta tirando su dal niente nella provincia di Tabuk, al confine con la Giordania. NEOM, un progetto da 500 miliardi di dollari, rientra nella strategia del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman di diversificare l’economia dal petrolio, anche se per il momento il Paese del Golfo resta il secondo produttore di greggio al mondo (dopo gli Stati Uniti). Nel 2021, l’Arabia Saudita si è posta l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. E, stando alla comunicazione ufficiale, la futura città, puntando esclusivamente sulle rinnovabili, sarà a zero emissioni di CO2. Ed è qui che entra in campo NESTOR, una centrale idroelettrica a pompaggio di tecnologia STEP, come già ne esistono in Francia, che ha la caratteristica di poter immagazzinare energia in modo sostenibile oltre che di produrla.
(continua a leggere)
Il libro
La felicità è nel giardino. Una guida letteraria
Il Saggiatore, euro 16, pagine 196
di Guido Davico Bonino
I giardini popolano da sempre l’immaginario degli scrittori: che si tratti del paradiso terrestre evocato da Dante nel Purgatorio, o del parchetto nel palazzo di Armida descritto da Tasso nella Gerusalemme liberata, o di quello in cui lo Jacopo Ortis di Foscolo sente esplodere l’amore per Teresa, tra quei prati e quelle fronde di carta generazioni diverse di lettori hanno trovato di volta in volta ristoro, sussulti, godimento. Guido Davico Bonino ci accompagna lungo sette secoli di opere per farci apprezzare l’evoluzione e i cambiamenti avvenuti nei nostri incontri con questi spazi di natura «addomesticata».
Guido Davico Bonino è critico letterario e teatrale. Ha insegnato all’Università di Torino, è stato direttore dell’Istituto di Cultura Italiano a Parigi e ha ideato e condotto programmi radiofonici e televisivi.
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