Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Michela Iaccarino ci porta in Ucraina, dove la ministra dell’Ambiente e le organizzazioni internazionali stanno raccogliendo prove per portare Mosca davanti a una Corte per ecocrimini. E c’è un precedente. Elisabetta Ambrosi ci parla invece di un altro effetto collaterale della guerra, quello sui biocarburanti.
Nello spazio dedicato alle associazioni ambientaliste, il Coordinamento FREE denuncia i nostri ritardi nel taglio delle emissioni e cosa fare per rimetterci al passo con gli impegni. Marevivo ci spiega l’utilità della legge Salvamare approvata e anche cosa manca.
Infine, nella rubrica “Verdi si diventa” Elisabetta Ambrosi affronta il tema della depressione da cambiamento climatico, a partire dal libro scritto dall’attivista storica Joanna Macy e l’eco-psicologo Chris Johnstone.
Buona lettura
Ordigni, nucleare e fabbriche bombardate, Kiev vuole processare Mosca per ecocrimini
di Michela AG Iaccarino
Tundra sotto attacco. Pure bacini, dighe, fiumi e laghi. La Verkhovna Rada, Parlamento ucraino, vuole che il Cremlino finisca in tribunale anche per tutti gli ecocrimini commessi dal 24 febbraio scorso: insieme ai civili, anche aria, terra e acqua di Kiev sono vittime del conflitto. “La Russia deve pagare per tutto quello che ha fatto”. Irina Stavchuk, ministra dell’Ambiente e risorse naturali ucraina, non assiste inerme al bombardamento della sua patria. Sta documentando la distruzione dell’ecosistema e l’inquinamento chimico del suolo, per ordigni esplosi ed inesplosi, insieme alle organizzazioni internazionali.
Circa un mese fa il suo dicastero ha lanciato l’allarme: munizioni, equipaggiamenti, missili stanno inquinando le falde acquifere nazionali con metalli pesanti. Lo evidenziano i campioni di terreno prelevati da paesini e campagne teatro degli scontri, dove ispettori e tecnici gialloblu si affannano a documentare le evidenze prima che sia troppo tardi. Immagini satellitari, fotografie estratte dai social network ed altra documentazione raccolta finora – riferisce il ministero sul suo sito – testimoniano almeno 231 crimini ambientali commessi dalla Federazione. Gli addetti del ministero guidato dalla Stavchuk hanno calcolato che sul territorio funestato dalle esplosioni ci sono oltre 23mila aziende e industrie potenzialmente pericolose, il cui danneggiamento potrebbe mettere a rischio la salute di milioni di persone. (L’effetto potrebbe essere anche boomerang: le correnti dei fiumi, per esempio, non si arrestano ai confini e scorrono fino in Russia e Bielorussia). Se ricostruire l’Ucraina potrebbe costare, ad oggi, oltre 600 miliardi di dollari, l’Ispettorato statale per l’ambiente stima che sono necessari altri 77 milioni per arginare i danni alle risorse naturali.
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Il libro
La fisica del cambiamento climatico
Cortina editore, euro 18, pagine 204
di Lawrence M. Krauss
I media sono pieni di affermazioni contrastanti e accese discussioni sull’impatto e sui rischi associati al cambiamento climatico. Lawrence M. Krauss, fisico e divulgatore scientifico tra i più stimati al mondo, fa chiarezza spiegando in modo conciso la scienza alla base del fenomeno.
La fisica del cambiamento climatico fornisce una panoramica chiara e accessibile della scienza del clima e dei rischi associati all’inazione a livello globale. La narrazione di Krauss ripercorre i progressi degli scienziati verso la moderna comprensione del clima terrestre e del futuro del pianeta. Il generoso corredo di grafici e illustrazioni permette ai lettori di distinguere le predizioni saldamente basate sull’analisi di dati empirici da quelle di origine più speculativa.
Lawrence M. Krauss è un fisico teorico di fama internazionale, autore di best-seller come La fisica di Star Trek e L’universo dal nulla. È stato professore alla Yale University e ha ricevuto premi internazionali per le sue ricerche. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Paura della fisica (1994), Il mistero della massa mancante nell’Universo (2000) e La fisica del cambiamento climatico (2022).
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