Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, questa settimana Luca Teolato ci parla di un report della Corte dei Conti che denuncia l’inadempienza sul fronte dell’efficienza energetica: i progetti attivati sono meno dell’1%. Michela A. G. Iaccarino racconta dei Paesi in cui si lotta per introdurre il reato di ecocidio. Se ne parla anche al Parlamento Ue.
Nello spazio dedicato alle associazioni, Marta Garaffoni e Federico Raspadori raccontano il loro progetto di una vita distrutto dall’ottusità del metanodotto Snam. Mentre Rematrix illustra il piano sostenibile per i rifiuti tessili.
Nella rubrica Verdi si diventa parliamo di abiti e giocattoli rotti: come ridare valore agli oggetti e inquinare il meno possibile.
Buona lettura
Efficienza energetica, dopo 4 anni avviato meno dell’1% dei progetti
di Luca Teolato
Dopo quattro anni dall’istituzione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica oltre 300 milioni di euro sono ancora al palo: neanche l’1% dell’intera somma stanziata è stato erogato per il finanziamento di progetti di efficientamento o di riduzione dei consumi di energia. E’ quanto emerge da un parere del Collegio del controllo concomitante della Corte dei Conti che, con un’analisi che non lascia spazio a interpretazioni, descrive una situazione di sostanziale paralisi caratterizzata da “scarsa attrattività e, nel complesso, di una efficacia assai blanda”.
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Il libro
L’ arma del gas. L’Europa nella morsa delle guerre per l’energia
Feltrinelli, euro 19, pagine 224
di Andrea Greco e Giuseppe Oddo
Il taglio degli acquisti di gas dalla Russia apre una fase nuova. Ma a quali condizioni per famiglie e imprese? La crescente dipendenza dal gas made in Usa potrebbe rendere più onerosi i nostri approvvigionamenti. E non è certo che paesi già fornitori dell’Italia come Algeria e Azerbaigian possano inviarci con continuità i volumi che abbiamo smesso di importare da Gazprom. Basteranno il “Piano Mattei” di Giorgia Meloni e gli investimenti dell’Eni a coprire la nostra domanda di energia? Nell’era della transizione ecologica, il gas è così divenuto un’arma ancora più efficace del petrolio, di cui le grandi potenze si servono per imporre il loro predominio.
Giuseppe Oddo è un inviato del Sole 24 Ore e si occupa di giornalismo d’inchiesta.
Andrea Greco, inviato della Repubblica dove lavora dal 2001, si occupa di finanza ed energia.
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