Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alle rubriche di Luca Mercalli, vi proponiamo l’articolo di Guido Biondi sui segreti del vento (può trasmettere le pandemie?). La biologa Usa ci spiega come curare le paure da cambiamento climatico, con le stesse tecniche usate per gli alcolisti. Per Fridays For Future Italia siamo sull’orlo dell’estinzione della specie, un po’ come i dinosauri. Mentre la Lav ci racconta delle migliaia di animali maltrattati e come si può affrontare il problema. Per finire la consueta rassegna stampa internazionale.
Buona lettura
Il Covid e le altre pandemie: e se a trasportare il virus fosse (anche) il vento?
di Guido Biondi
“In arabo il vento è Ruh, ma la stessa parola significa anche respiro e spirito. Mentre in ebraico Ruach ne amplia la sfera di influenza e include concetti di creazione e divinità. E il greco Pneuma, o il latino Animus hanno la fragranza non soltanto dell’aria, ma della vera sostanza dell’anima”. L’incipit di Storia del vento (Odoya edizioni) di Lyall Watson – studioso di biologia, antropologia ed etologia –, è una esaustiva analisi del vento in tutte le sue implicazioni, dall’atmosfera allo spazio, dagli effetti chimici e magnetici con un gancio all’attualità: le pandemie.
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Il libro: come gestire il rischio da cambiamenti climatici
di Federica Gasbarro e Fabio Iraldo
La gestione integrata del rischio da cambiamenti climatici, sia in un’ottica di mitigazione che di adattamento, sta diventando un fattore strategico per le imprese, che si trovano ad operare in condizioni climatiche mutevoli ed incerte e in contesti politici e socio-economici sempre più sensibili e propensi a risolvere l’emergenza climatica. Il presente volume illustra gli approcci e le strategie relative alla gestione del rischio da cambiamenti climatici da parte delle imprese sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista operativo. A tal fine vengono trattati, da una parte, gli approcci teorici relativi al rischio climatico per comprendere i fondamenti della disciplina, dall’altra, vengono proposte un’analisi della percezione del rischio climatico, secondo le più importanti multinazionali, e una riflessione sul processo che porta le imprese ad intraprendere misure di adattamento ai cambiamenti climatici, sulla base dell’esperienza di alcune imprese italiane. I dati del Carbon Disclosure Project, i casi studio italiani, la descrizione di misure di adattamento e la metodologia di pre-valutazione del rischio climatico per le imprese scaturente dai pericoli fisici arricchiscono e supportano la trattazione.
(editore: Franco Angeli, 196 pagine, 25 euro)
Federica Gasbarro è Ricercatrice di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia. È autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali sulla gestione della crisi climatica e sull’imprenditorialità sostenibile. Ha partecipato a diversi progetti nazionali ed europei relativi al management della sostenibilità e alle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici di imprese, amministrazioni, aree industriali e territori.
Fabio Iraldo è Professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa e Direttore di Ricerca presso il Centro di Ricerca sulla geografia, le risorse naturali, l’ambiente, l’energia e le reti (GREEN) dell’Università Bocconi. È autore di numerose pubblicazioni a livello nazionale e internazionale sul management della sostenibilità ed è il responsabile scientifico di molteplici progetti europei e nazionali sulla green economy.
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