Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, con Elisabetta Ambrosi ci occupiamo di salute e cambiamento climatico. In un recente volume, il dottor Daniele Coen, che è stato per 15 anni direttore del pronto soccorso del Niguarda di Milano e che abbiamo intervistato, ci mette in guardia dagli aggravi che gli eventi di natura estrema – come le recenti alluvioni – comportano sugli ospedali. Non solo: dall’11 settembre in poi e ancora più col Covid-19, la medicina d’urgenza s’è dovuta attrezzare per gestire emergenza di massa, con la penuria di risorse che conosciamo.
Parliamo poi di Europa, e di quanto il nostro continente sia indietro rispetto alle materie prime necessarie alla transizione energetica. Non possediamo litio, rame o cobalto, che sono appannaggio dei Paesi dell’altra parte del mondo, ma non facciamo nemmeno abbastanza per il riciclo.
Nello spazio riservato alle associazioni, ospitiamo oggi il contributo dei Fridays for Future Italia, che l’11 ottobre tornano in piazza, sfidando la nuova impronta repressivo-punitiva del governo (e del prossimo ddl Sicurezza). Con un cartello di associazioni, parliamo invece del possibile cambio ai vertici di Elettricità Futura (Confindustria): sostituire Re Rebaudengo, sostiene parte del mondo ambientalista, sarebbe un’operazione “pericolosa e sbagliata”.
Per la rubrica Verdi si diventa, infine, diamo uno sguardo a un’app italiana adottata dall’Onu, AWord, che consente di scoprire l’impatto ambientale di ognuno di noi e ci spiega come migliorare.
Buona lettura
Emergenza e pronto soccorso, il medico Daniele Coen: “Dobbiamo prepararci alle conseguenze del cambiamento climatico”
di Elisabetta Ambrosi
“I disastri accadono, perché non tutti possono essere prevenuti, specie in epoca di guerre, terrorismo e cambiamenti climatici. Da questo punto di vista il Pronto Soccorso è un importante punto di osservazione. Si tratta di un microcosmo che vive problemi organizzativi simili a quelli delle altre istituzioni che hanno la responsabilità di prevenire disastri e di rispondervi quando succedono e una programmazione adeguata della risposta agli eventi catastrofici può ridurre di molto il numero delle vittime”. Daniele Coen, medico d’urgenza, è stato per 15 anni direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda di Milano. Su questa esperienza ha scritto un libro, Corsia di emergenza. La mia vita di medico in Pronto Soccorso (Chiare Lettere), dove racconta sia la complessità degli interventi su urgenze ed emergenze quotidiane, sia come queste realtà di prima accoglienza siano diventate lo specchio della società e di tutte le sue contraddizioni.
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Il libro
Il nucleare non fa bene al clima
di Hervé Kempf
Einaudi, pp. 64 euro 4.99
In Europa i lobbisti del nucleare rialzano la testa, provando a dire che è una soluzione per il clima. Ma non lo è. Innanzitutto, decidere oggi di costruire nuove centrali significa realizzarle tra dieci anni come minimo. In secondo luogo i problemi di sicurezza sono enormi. In terzo luogo, i costi previsionali sono altissimi e praticamente a consuntivo raddoppiano sempre. Infine, le criticità delle scorie radioattive sono immense. Il nucleare riassume cosí l’idea, superata, di una crescita senza limiti. Dobbiamo pensare a un’economia sobria fondata sulle energie rinnovabili.
Kervé Kempf, importante giornalista francese, ha fondato il quotidiano ecologista «Reporterre». Tra i suoi libri ricordiamo: Perché i megaricchi stanno distruggendo il pianeta (2008) e Per salvare il pianeta dobbiamo farla finita con il capitalismo (2010).
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