Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla rubrica di Luca Mercalli, ci occupiamo con Michela A. G. Iaccarino dell’inquinamento prodotto dal tabacco: le sigarette sono una minaccia per il benessere degli individui ma anche per la salute della Terra. L’Oms aveva già lanciato l’allarme e l’Ue ha tentato di porvi rimedio. Intanto muoiono otto milioni di fumatori ogni anno: con loro spariscono 600 milioni di alberi, 200mila ettari di terra, 22 miliardi di tonnellate d’acqua; 84 sono i milioni di tonnellate di Co2 che finiscono nell’atmosfera.
Elisabetta Ambrosi intervista la scrittrice francese Fatima Ouassak sulle nefaste conseguenze dell’ambientalismo “egoista” delle ricche élite, senza alcun riguardo delle minoranze e dei più poveri. Secondo l’intellettuale d’Oltralpe “non esiste ecologia senza lotta antirazzista”. Al contrario, la svolta green tra le classi più abbienti “cerca di garantire il mantenimento di un certo livello di comfort. Mangia bene, vivi a lungo e in buona salute, in grandi case, viaggia, sii libero di esprimerti o manifestare, contemplare la natura, sii felice. Questo progetto è perfettamente compatibile con il sistema coloniale-capitalista”.
Nello spazio dedicato alle associazioni, il coordinamento Free entra nei dettagli del cosiddetto Decreto aree idonee. Il provvedimento serve a tracciare il perimetro dei luoghi migliori per installare impianti fotovoltaici ed eolici. Il governo avrebbe dovuto definire dei criteri di scelta omogenei lungo la Penisola, invece ha concesso ampia libertà alle Regioni: ciascuna potrà seguire regole e principi in parte differenti. Così, l’Italia delle fonti rinnovabili rischia di diventare uno spezzatino di norme a geometria variabile, scoraggiando gli investimenti delle aziende. Il think thank Ecco mette sotto la lente tutti i punti deboli del Piano per il clima, inviato dall’Italia a Bruxelles il primo luglio. I rischi sono diversi: come i possibili rincari della bolletta elettrica e le poche tutele per i deboli; oppure l’assenza di una chiara strategia per eliminare le fonti fossili.
Nella rubrica Verdi si diventa, infine, vi raccontiamo come salvaguardare la sostenibilità degli allevamenti di polli e galline, per mettere a tavola cibo sano senza maltrattare gli animali.
Per il podcast Clima, che fare? Elisabetta Ambrosi e Luca Mercalli approfondisconoi cambiamenti delle alluvioni, sempre più devastanti, con una lista di soluzioni per limitare e prevenire i danni.
Buona lettura
Sigarette, il danno alla salute e la beffa per il Pianeta: tutti i guai per l’ambiente (dalla montagna dei mozziconi al litio nelle e-cig)
di Michela A. G. Iaccarino
Fuma anche chi non ha mai stretto tra le labbra una sigaretta: il tabacco non inquina solo l’organismo dell’individuo che ne fa uso, ma anche quello collettivo del mondo. L’Oms l’allarme l’ha lanciato già nel 2022 con un lungo report che mirava a costringere le grandi aziende produttrici a ridurre i danni causati da coltivazione intensiva con pesticidi, produzione, distribuzione del tabacco: “le conseguenze ambientali del consumo di tabacco hanno trasformato un problema umano in un problema planetario.
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Il libro
In principio era l’energia. Storia dell’evoluzione energetica della vita
di Angelo Vianello, Marco Zancani*
Meltemi edizioni, pp. 214, Euro 19
Nell’epoca dell’Antropocene, le attività umane stanno pericolosamente e velocemente causando i cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti. Per poter riconoscere il peso della nostra responsabilità e porvi rimedio è necessario attraversare nuovamente il peculiare e fragile equilibrio su cui si basa la vita sul pianeta. In questo saggio, gli autori ripercorrono la storia della vita partendo dal principio, da quell’energia infinita da cui hanno avuto origine l’Universo, la Via Lattea, il Sole e la Terra.
*Angelo Vianello è professore emerito di Biochimica vegetale all’Università degli Studi di Udine. Tra le sue pubblicazioni: Antropocene e le sfide del XXI secolo (con A.F. De Toni e G. Marzano, 2022).
Marco Zancani è professore associato di Fisiologia vegetale all’Università degli Studi di Udine. Si occupa di bioenergetica e di metaboliti secondari nei vegetali.
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