Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 132. Questa settimana partiamo da Reggio Calabria, dove le carte dell’inchiesta sui presunti brogli del 2020 ci raccontano che il telefono del consigliere Antonino Castorina (Pd) sembrava il centralino dell’ufficio collocamento. L’udienza è ancora in fase preliminare, ma secondo gli inquirenti Castorina sarebbe stato “promotore, organizzatore e capo indiscusso” di un’associazione per delinquere finalizzata a “commettere più delitti in materia elettorale”. Quali? Ce li illustra Lucio Musolino, il quale poi si occupa dell’annullamento con rinvio, da parte della Cassazione, della sentenza “Trash” sulla raccolta differenziata del capoluogo calabrese. Secondo la Suprema corte, in appello non si sarebbe data la giusta importanza ad altri giudizi sull’affidabilità del collaboratore Salvatore Aiello. Con Maria Cristina Fraddosio ci spostiamo in Congo, dove 22 Ong accusano Stellantis per la mancata divulgazione di informazioni trasparenti e dettagliate sulle operazioni dei fornitori del gruppo automobilistico nei siti di cobalto e altri minerali. Infine, Elisabetta Reguitti aggiorna la triste conta dei femminicidi: gli ultimi due, la notte scorsa ad Arezzo.
Buona lettura
A cura di Antonio Massari
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