Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°43. Partiamo dall’aggiornamento sui dati relativi ai nuovi indagati per reati di mafia e corruzione. Dal primo gennaio a oggi gli indagati per corruzione ammontano a 278 mentre gli accusati di aver partecipato a un’associazione mafiosa, di averla favorita, o di aver commesso reati con l’aggravante del metodo mafioso sono 1.152. Passiamo ora agli articoli di questa settimana.
Vincenzo Iurillo ci racconta quel che è accaduto in provincia di Napoli: 53 famiglie sono state sfrattate dall’housing sociale di Sant’Agnello quindi costrette a trovare alloggi di fortuna durante la pandemia, e se non bastasse, hanno ricevuto un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate per il mancato pagamento delle imposte sul preliminare di acquisto degli appartamenti. La Procura sta indagando e l’inchiesta ora si è allargata al Comune. Elisabetta Reguitti continua ad aggiornarci sul numero dei femminicidi in Italia: le donne uccise sono tante, troppe, ma non tutte sono vittime di “femmicidio”, una parola entrata a far parte del mostro linguaggio ma non contemplata dal Codice penale. Quando è perché possiamo possiamo parlare di femminicidio? Maria Cristina Fraddosio torna invece a parlarci di diritto e ambiente: uno studio del Cnr fotografa la drammatica situazione delle aree inquinate in Italia e in Europa. E sottolinea: la politica finora ha perso solo perso tempo. Infine Vincenzo Iurillo ci racconta dell’ultima nomina alla procura di Salerno con Francesco Soviero che diventa procuratore aggiunto.
Buona lettura!
A cura di Antonio Massari
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