Benvenuti a Giustizia di Fatto n° 107. Questa settimana torniamo sull’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola. Vincenzo Iurillo ci racconta il “giallo” di una pistola che stava per essere distrutta ma è stata scoperta dalla commissione parlamentare Antimafia: potrebbe essere quella usata per il delitto. Dalla ricerca di una pistola alla ricerca di un video: Iurillo ci descrive anche gli sviluppi dell’indagine sulla “sanitopoli” lucana e le manovre per mettere fuori gioco Massimo Barresi, direttore dell’ospedale San Carlo di Potenza, che rifiutava le nomine e le promozioni chieste dalla politica. Ma perché mai questo video è così importante?
Calabria: nel porto di Gioia Tauro, alcuni operai e capi squadra erano stati “assunti” dai narcos del traffico di cocaina. Con “regolare” stipendio. Come funzionava il tariffario? Ce lo spiega Lucio Musolino. Saul Caia torna invece a occuparsi delle strutture militari italiane: un tenente colonnello dell’Esercito è stato condannato per le sue allusioni verso una caporal maggiore. Elisabetta Reguitti continua ad aggiornarci sul fenomeno dei femminicidi: questa settimana altre due donne sono state uccise. A un mese dall’alluvione, e quando manca poco all’avvio del processo a carico della raffineria Api, nelle Marche comitati e cittadini hanno deciso di scendere in piazza: Maria Cristina Fraddosio ci racconta il perché della manifestazione prevista sabato ad Ancona.
Infine il consueto Insider nel mondo della magistratura di Antonella Mascali: si allunga l’elenco delle nomine del Csm annullate da Tar e Consiglio di Stato. Annullata la nomina di Roberto Aniello a procuratore generale di Genova. Il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar: vince il ricorso Carlo Maria Zampi, sostituto pg a Trieste.
Buona lettura
A cura di Antonio Massari
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