Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°39. Come sempre aggiorniamo i dati sui nuovi indagati per corruzione e mafia. Dall’8 aprile a oggi i nuovi indagati per corruzione ammontano a 18 per un totale di 256 nel 2021. Con gli 88 nuovi indagati dell’ultima settimana il totale degli accusati di associazione mafiosa (o di averla favorita) da gennaio a oggi salgono a 938. E i nostri articoli partono proprio dallo storico clan dei Moccia: Vincenzo Iurillo ci spiega con quale strategia il clan di Afragola si è protetto dalle inchieste per continuare a fare affari e puntare al petrolio. Giuseppe Lo Bianco invece ci porta nel tribunale militare di Napoli e ci racconta perché il presidente dell’Antimafia Nicola Morra vuole chiarezza sulla rete di relazioni istituzionali di Antonello Montante, ex leader di Confindustria Sicilia, condannato a 14 anni per corruzione.
Vincenzo Bisbiglia come ogni settimana ci racconta invece un caso di discriminazione avvenuto in Italia: oggi si occupa di Malika, la 22enne minacciata dalla sua famiglia quando ha deciso di fare outing e raccontare la sua storia d’amore con una ragazza. Infine l’Insider dal Csm di Antonella Mascali: perché Articolo 101, unico gruppo di magistrati che non è nella Giunta dell’Anm, ha chiesto le dimissioni del presidente Santalucia? E poi, cosa sta accadendo dopo il deposito delle chat di Palamara al procuratore capo della Direzione nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho e al magistrato Valerio Fracassi, capogruppo di Area al Csm nella scorsa consiliatura?
Buona lettura!
A cura di Antonio Massari
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