Benvenuti a Giustizia di Fatto n° 103. Questa settimana partiamo da una nostra esclusiva sul caso dell’omicidio di Angelo Vassallo. Vincenzo Iurillo ha scoperto che pochi mesi prima di essere ucciso, il 5 settembre 2010, il sindaco di Pollica si era interessato alla morte di un giovane di 30 anni per incidente stradale. La vittima risulta avere legami con uno dei tre carabinieri accusati dell’assassinio.
Passando dalla Campania alla Calabria, Lucio Musolino ha seguito gli ultimi sviluppi dell’operazione dei carabinieri contro la cosca Nasone, che ha portato alle dimissioni del sindaco di Scilla: l’inchiesta si è allargata al comune di Bagnara. In Salento, Francesco Casula torna su un altro caso di intrecci tra politica e criminalità: è stata battezzata “sistema Cariddi” l’associazione a delinquere che per la procura di Lecce era guidata dai due fratelli Luciano e Pierpaolo, che si sono alternati alla poltrona di primo cittadino di Otranto dal 2007.
Maria Cristina Fraddosio torna sui misteri irrisolti della morte di Rita Atria, a partire dal saggio Io sono Rita pubblicato a 30 anni dall’evento. Elisabetta Reguitti invece ci porta a Milano dove è stato lanciato un progetto innovativo di casa d’accoglienza per donne vittime di violenza.
Infine, nell’insider, Antonella Mascali racconta come l’ex consigliere del Csm Massimo Forciniti se l’è cavata nonostante i suoi rapporti conclamanti con Luca Palamara, all’insegna del correntificio.
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