Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 94. Questa settimana partiamo dalla mobilitazione lanciata dall’Unione Camere Penali il 27 e 28 giugno, che invita i giudici ad astenersi dalle udienze per protestare contro le modifiche alla composizione dei collegi, effetto di una sentenza della Cassazione, che creano il paradosso di giudici che non arrivano fino a sentenza. Vincenzo Iurillo ne parla con il presidente della Camera penale di Napoli, Marco Campora. Saul Caia ha seguito invece la sentenza della Corte militare d’Appello di Roma, che ha condannato a 2 mesi e 10 giorni di reclusione un colonnello per aver offeso pesantemente un soldato: gli audio erano finiti sui social. Lucio Musolino ci racconta, attraverso un libro da poco riedito, la drammatica storia di un collega giornalista precario, Alessandro Bozzo, che si uccise dopo essere stato costretto a dimettersi per accettare un contratto a tempo determinato. Restando in ambito culturale, la lotta contro il Tap, il gasdotto pugliese, è divetata un docu-film che Maria Cristina Fraddosio ha visto per noi. Infine, Elisabetta Reguitti aggiorna la triste conta dei femminicidi in Italia, che da inizio anno sono già arrivati a 48.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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