Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°55. Riprendiamo dopo la pausa estiva del mese di agosto con un’inchiesta sulle baby gang di Foggia, Comune sciolto per mafia nelle scorse settimane: Francesco Casula ci racconta chi sono i loro modelli e perché stanno diventando sempre più violente.
Maria Cristina Fraddosio, nella sua rubrica Diritto&Ambiente, rileva invece una “svista” contenuta nel decreto Semplificazioni varato dal governo Draghi, che permette alle grandi opere di derogare alle norme di salvaguardia ambientale e di sicurezza sul lavoro. Per fortuna l’Europa ci tutela, ma la discrepanza tra il nostro ordinamento e quello comunitario finirà per tradursi in un diluvio di ricorsi in tribunale.
A proposito di diluvi, Riccardo Antoniucci ha letto per noi La pioggia, l’ultimo romanzo noir dello scrittore ed ex questore Piernicola Silvis, dove si indaga su una brutta storia di ‘ndrangheta e spaccio a Roma.
Saul Caia ci racconta lo strano caso del comune di Pachino, dove un’inchiesta ipotizza che alle elezioni 2014 il sindaco sostenuto della coalizione antimafia legata all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta avrebbe preso i voti anche dalla mafia.
Infine, torna l’appuntamento con la conta dei femminicidi a cura di Elisabetta Reguitti: agosto si è rivelato uno dei mesi più crudeli.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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