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21 Gennaio 2021
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Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°27. Per l’approfondimento di questo mese – quale dovrebbe essere, e qual è stato in questi anni, il rapporto tra magistratura e politica? – Antonella Mascali ha intervistato il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia. In queste ore tra Csm e Anm tiene banco un dibattito molto acceso sul quale la magistratura italiana si è letteralmente spaccata. Riguarda il giudice di Napoli Gabriella Nuzzi e una decisione che il plenum del Csm ha preso ieri, annullando una sua stessa delibera, mentre nella mailing list dei magistrati s’è scatenata una polemica furiosa in particolare contro la corrente Area. A raccontarcelo è sempre Mascali che, nell’articolo successivo, ci spiega cosa sta accadendo in sede disciplinare nel cosiddetto “caso Palamara”.
Come ogni settimana i nostri lettori potranno avere un quadro aggiornato sul fenomeno della corruzione e dei reati contro la pubblica amministrazione: quanti sono gli indagati dall’inizio dell’anno? Da questa puntata i nostri abbonati avranno a disposizione un altro report: riguarda le mafie e le operazioni avvenute durante la settimana. Il dato è impressionante: siamo già a quota 227 indagati: una media che supera i 10 al giorno. E proprio a proposito di mafie, e di una delle operazioni avvenute questa settimana, Vincenzo Iurillo ha intervistato il presidente della Commissione Parlamentare antimafia, Nicola Morra. Lucio Musolino invece ci racconta cosa è accaduto a Rosarno, dove il 18 gennaio è stato arrestato il sindaco, e ci aggiorna sul processo “Rinascita-Scott” che vede alla sbarra oltre trecento imputati.
Vincenzo Bisbiglia prosegue con il suo osservatorio online sui casi di discriminazione e ci spiega perché una sentenza è dovuta intervenire, nell’ambito di un concorso pubblico, sui centimetri d’altezza dei candidati. Maria Cristina Fraddosio, per la rubrica Diritto & Ambiente, ha invece intervistato il padre di un bambino morto a Taranto a causa di un tumore al cervello. Saul Caia torna a parlarci della procura di Messina dove il procuratore generale Vincenzo Barbaro è intervenuto sulla sentenza di patteggiamento a undici mesi inflitta all’avvocato Giuseppe Calafiore, sul quale appena un mese fa il sostituto procuratore Felice Lima ha presentato definendo il patteggiamento un “oltraggio alla giustizia” per via delle “pene men che simboliche”. Il procuratore generale Barbaro ha addirittura rincarato la dose inviando in Cassazione i suoi “motivi aggiunti” alla Cassazione per l’annullamento del patteggiamento. Chiudiamo infine con l’Insider di Mascali sul Csm: potrà il magistrato Luca Forteleoni avere un incarico dall’Anac?
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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L'intervista
Il magistrato: “Si tratta di proseguire un lavoro su più piani: quello penale di cui si occupa la procura di Perugia, quello disciplinare che compete alla procura generale della Cassazione e al Csm e il nostro. Che un giudice possa entrare in politica è un diritto costituzionale, ora bisogna regolare il suo rientro nella professione”
di Antonella Mascali
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Il caso
Si tratta della giudice di Napoli, con la carriera stravolta nel 2009 per una condanna disciplinare, all’epoca del caso Catanzaro-De Magistris. Il 2 dicembre il plenum aveva scritto: “Alla luce della gravità dei fatti e della sanzione inflitta, questo Consiglio ritiene di rivalutare il proprio precedente deliberato del 10.7.2019, con il quale il precedente disciplinare era stato ritenuto non ostativo all’affidamento dell’incarico" di magistrato affidatario. Poi le feroci polemiche; gli stessi consiglieri di Area si sono ricreduti
di Antonella Mascali
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Insider
Il procedimento a carico dei 5 consiglieri togati del Csm costretti a dimettersi nell’estate 2019 dopo l’ormai noto dopo cena notturno all’hotel Champagne del 9 maggio organizzato da Luca Palamara
di Antonella Mascali
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Campania connection
Nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2019 a Capaccio Paestum viene eletto sindaco un uomo di De Luca, Franco Alfieri. Un corteo di 5 ambulanze taglia la città per festeggiare. Al volante un personaggio legato ai clan. Il presidente della commissione Antimafia: "Segnalai il caso agli investigatori"
di Vincenzo Iurillo
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La conta
In totale i reati contro la pubblica amministrazione ammontano a 35: si va dalla sindaca leghista di San Germano Vercellese, Michela Rosetta, che secondo l'accusa avrebbe gestito in modo iniquo gli aiuti per il Covid, all'ufficio Appalti e Contratti del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese
di Antonio Massari
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Il report
Dal primo gennaio a 227 persone è stato contestato o il 416 bis o l'aggravante per aver favorito le organizzazioni criminali. L'ultima operazione in ordine di tempo è quella odierna, che ha riguardato anche il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa e l’assessore al Bilancio in Calabria Francesco Talarico
di Antonio Massari
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Politica & mafia
Nelle intercettazioni dell'Antimafia di Reggio Calabria il ruolo del dentista legato alle cosche: l'uomo che ha pilotato l'elezione del sindaco
di Lucio Musolino
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“Rinascita-Scott”
La procura guidata da Gratteri vuole evitare la fine della custodia cautelare, mentre gli imputati in carcere si coordinavano per allungare le udienze. La testimonianza del collaboratore di giustizia
di Lucio Musolino
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Il dossier
“Discriminazione manifestamente irragionevole”: così i giudici, che hanno accolto il ricorso di Lara Massimi, per ben 13 anni arruolata fra gli applicati al Corpo nazionale, nonostante i suoi 158 centimetri. Intanto sale a 14 il conto degli episodi di discriminazione raccolti da Giustizia di Fatto in questo 2021
di Vincenzo Bisbiglia
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L'intervista
Nel 2014, a cinque anni di vita, il piccolo moriva per un tumore al cervello. Da allora, il papà Mauro Zaratta ha combattuto perché fosse dimostrata la correlazione tra la patologia e l'inquinamento causato dall'acciaieria a Taranto. Adesso i pm hanno notificato gli avvisi di chiusura indagine. “Se ci saranno delle condanne, questa sarà la prima volta che viene dato un volto a una di quelle percentuali di morti bianche di cui si parla sempre”
di Maria Cristina Fraddosio
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Le motivazioni
Secondo i “motivi aggiuntivi” depositati dal procuratore generale Vincenzo Barbaro, si concretizzerebbe un “concorso formale tra il reato di finanziamento illecito ai partiti e la corruzione”, perché “nell’ambito di un disegno tendente a ringraziare Mineo per i favori, ed al fine di ottenere futuri interventi da parte de un giudice amico in favore dello stesso gruppo imprenditoriale”
di Saul Caia
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Insider
Essendo un magistrato, per assumere l’incarico ha bisogno del via libera da Palazzo dei Marescialli e devono passare tre anni tra un incarico e l'altro (diverso dal precedente). Ma è solo una questione tecnica?
di Antonella Mascali
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