Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°56. Il conteggio delle indagini per corruzione degli ultimi 7 giorni riporta 3 nuovi indagati. Sono 31 invece i nuovi inquisiti per mafia. Anche questa settimana si registrano nuovi casi di donne ammazzate, oltre a diversi tentati omicidi: ci aggiorna Elisabetta Reguitti. Prosegue l’inchiesta del mese di Francesco Casula sulla “mafia silente”, che nella puntata odierna ritorna su una vicenda emblematica del fenomeno come lo “sbarco” della ‘ndrangheta in Emilia-Romagna, per com’è stata raccontata dal processo Aemilia, in cui sono state condannate 119 persone.
Antonella Mascali ci racconta, nella sua rubrica Insider, le ultime mosse dei procuratori per aggiudicarsi la poltrona di titolare della Procura di Roma. L’assegnazione dovrebbe arrivare a breve, ma a complicare il quadro c’è il ricorso di Michele Prestipino in Cassazione. Inoltre, continuiamo a seguire il caso dei verbali dell’avvocato Piero Amara e della presunta Loggia Ungheria con una notizia che riguarda Marcella Contrafatto, l’ex segretaria di Piercamillo Davigo al Consiglio superiore della magistratura, accusata di calunnia nei confronti del procuratore di Milano, Francesco Greco, nella vicenda che riguarda l’invio in forma anonima delle carte di Amara a Nino Di Matteo. Ieri sera un plenum del Csm ha decretato il suo licenziamento, in una riunione segreta.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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