Benvenuti a Giustizia di Fatto n° 113. Questa settimana, apriamo con una notizia che riguarda i vaccini Covid. Un avvocato del sindacato Usb ha presentato una denuncia in 20 procure italiane sul negoziato tra Ursula von der Leyen e il Ceo la casa farmaceutica Pfizer per l’acquisto del preparato a mRna, avvenuta senza trasparenza durante la pandemia. Ricostruisce la vicenda Alessandro Mantovani, che in un secondo articolo ci porta anche nella giungla dei concorsi delle cattedre universitarie, preda di baronati e irregolarità.
In tema di ambiente e diritti, Maria Cristina Fraddosio ci aggiorna sul caso di una docente morta per mesotelioma a causa dell’amianto respirato nella scuola dove insegnava, a Bologna. Ora il Miur è stato condannato al risarcimento. Fraddosio riferisce anche di una importante sentenza del Tar che, su iniziativa dell’associazione ReCommon, ha imposto alla Sace (controllata dallo Stato) di rendere pubbliche le informazioni sui piani di estrazione di gas in Mozambico. Elisabetta Reguitti prosegue nella conta dei femminicidi, con gli ultimi casi di una settimana drammaticamente ricca di delitti.
A Niscemi, la stazione radar Muos non è abusiva e può continuare a operare ma alcune opere connesse sono illegittime: lo dimostra Saul Caia nel suo fact-checking sulla vicenda. Lucio Musolino ha letto per noi il verdetto disciplinare del Csm contro l’ex procuratore Facciolla. Luca Teolato ci racconta com’è finita l’indagine della procura di Roma sullo scandalo dei controlli qualità in Poste Italiane. La risposta breve è “nel nulla”: la procura non ha ravvisato reati. Infine, nel suo Insider, Antonella Mascali fa un ritratto della nuova avvocata generale della Cassazione: è Rita Sanlorenzo, ex segretaria di Magistratura Democratica.
Buona lettura
A cura di Antonio Massari
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