Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 65. Partiamo dall’inchiesta del mese di Vincenzo Iurillo su Castellammare di Stabia: dopo la condanna a 8 anni del re della distribuzione del latte, Adolfo Greco, la commissione prefettizia che indaga sulle infiltrazioni della camorra nel Comune sta per consegnare il suo report. Saul Caia continua a occuparsi del caso Piero Amara – l’ex legale esterno dell’Eni che a Milano ha denunciato l’esistenza della presunta loggia massonica coperta denominata “Ungheria” – e in questa puntata ci racconta della sua frenesia e dei messaggi inviati a Denis Verdini per organizzare l’incontro tra l’ex ministro Luca Lotti e l’ex dirigente del colosso petrolifero Massimo Mantovani.
Elisabetta Reguitti ci aggiorna sul drammatico fenomeno dei femminicidi in Italia e del perché ancora oggi, durante le Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non usiamo le parole giuste. Per la rubrica Diritto & Ambiente Maria Cristina Fraddosio torna a occuparsi di Bussi, di un’inchiesta da poco aperta dalla procura di Roma, dell’esposto con cui il sindaco della cittadina abruzzese accusa alcuni dirigenti del ministero della Transizione ecologica. E ancora: 21 anni per ottenere giustizia in una causa legata alla presenza di amianto sulle navi.
Concludiamo con il consueto Insider di Antonella Mascali sul mondo della magistratura. I magistrati onorari sono in sciopero: il ministero infatti non li ha ancora regolarizzati. E infine: Francesca Quadri è il capo di gabinetto della ministra Mara Carfagna ma è anche presidente di sezione del Consiglio di Stato e quindi non potrebbe ricoprire l’incarico. A meno che… Quando c’è la politica di mezzo il cavillo è di casa. E anche una certa dose di fantasia del Csm amministrativo.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
|