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29 Settembre 2022
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Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 105. Questa settimana, con Lucio Musolino ritorniamo in Calabria: ci racconta come le due anime della ‘ndrangheta di Scilla si occupavano della politica locale. Anche Vincenzo Iurillo ci aggiorna su due argomenti che seguiamo da molte settimane: l’omicidio del “sindaco pescatore” Angelo Vassallo e l’incredibile storia dell’urbanistica di Sant’Agnello che, dopo il sequestro delle case popolari, finisce nei guai anche per i parcheggi.
Con Francesco Casula ci spostiamo invece a Potenza: Piero Amara (l’ex legale esterno dell’Eni, famoso per aver parlato dell’esistenza – mai provata – della Loggia Ungheria) s’è visto rifiutare il patteggiamento, nell’ennesimo processo per corruzione giudiziaria, perché ritenuto poco attendibile e collaborativo. Passiamo a Taranto con un’altra storia incredibile: un tecnico sanitario impossibilitato a vaccinarsi contro il Covid, nonostante la certificazione, era stato sospeso dal lavoro. Com’è finita? Ce lo racconta Maria Cristina Fraddosio. Infine, la triste conta dei femminicidi: questa settimana il 66esimo dall’inizio dell’anno. Eppure la vittima, ci spiega Elisabetta Reguitti, aveva denunciato il suo presunto assassino già tre volte.
A cura di Antonio Massari
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Reggio Calabria
Nelle carte degli inquirenti non solo il consigliere comunale Girolamo Paladino e il sindaco Pasqualino Ciccone (detto “Tre culi”), ma anche l’assessore Giuseppe Vita e l'e avvocato (e fratello del primo cittadino) Gaetano Ciccone
di Lucio Musolino
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Regole folli
Nonostante la certificazione, la Asl aveva sospeso la specialista di laboratorio. Ora il giudice di Taranto ha deciso per il rientro a lavoro
di Maria Cristina Fraddosio
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L'inchiesta
Fabio Cagnazzo, il principale indiziato per l’omicidio del sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo, ucciso con nove colpi di pistola la sera del 5 settembre 2010
di Vincenzo Iurillo
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Le inchieste
Inchieste, processi, permessi cancellati dal Tar. Dopo le abitazioni, nel mirino i posti auto di via San Sergio: annullata la delibera consiliare, mentre il sindaco Sagristani e i suoi uomini rischiano il rinvio a giudizio
di Vincenzo Iurillo
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Trame tarantine
Secondo il gup do Potenza, l’ex avvocato avrebbe continuato a delinquere anche dopo il 2018, ma soprattutto non avrebbe collaborato a sufficienza. Il procedimento è quello che ha portato sotto accusa l’ex commissario straordinario dell’Ilva, Enrico Laghi, e l’ex procuratore Carlo Maria Capristo
di Francesco Casula
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La triste conta
È successo il 23 settembre in provincia di Venezia. Lilia Patranjel aveva 40 anni ed è stata ammazzata dal compagno alle 5 del mattino nel soggiorno, mentre il figlio di 4 anni dormiva. Gli avvocati dell'uomo hanno dichiarato: “era una lite, non voleva ucciderla”: la frase più comune nei processi di questo tipo
di Elisabetta Reguitti
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