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3 Marzo 2022
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Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 79. Questa settimana iniziamo da Palermo con Saul Caia che ci racconta un’incredibile storia legata alle truffe assicurative. Per simulare finti incidenti c’è chi procura fratture vere: una banda di “spaccaossa” aveva messo in piedi uno scannatoio nel quartiere Brancaccio. Dalla Sicilia alla Campania: Vincenzo Iurillo spiega come lo scioglimento per camorra del comune di Castellammare di Stabia sia collegato, attraverso un imprenditore, alle 53 case popolari finite sotto indagine nel vicino paese di Sant’Agnello. Giustizia di Fatto con Elisabetta Reguitti continua a monitorare il fenomeno dei femminicidi: Anna Borsa, uccisa il primo marzo da un colpo di pistola nel salone di parrucchiere in cui lavorava, è la dodicesima vittima del 2022. Con Maria Cristina Fraddosio continuiamo a monitorare la “strage silenziosa” legata all’uso dell’amianto: RFI (Rete ferroviaria italiana) è stata condannata, con due sentenze, a risarcire i parenti di due operai morti. Poi l’Insider sulla Giustizia: l’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla è sotto procedimento disciplinare: con quali accuse? Ce lo raccontano Antonella Mascali e Lucio Musolino.
Infine un articolo di Marco Lillo sulle stragi mafiose del 1993: è stata perquisita una donna dalla Dda. L’ipotesi è che sia la “bionda” vista subito dopo la bomba di via Palestro a Milano.
Buona lettura
A cura di Antonio Massari
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Pratiche folli
Sgominata un'organizzazione criminale che avvicinava persone in difficoltà economiche per poter simulare scontri automobilistici. Le vittime, però, venivano portate davvero in uno scannatoio per venire sottoposte a lesioni di arti, che a volte addirittura s'infettavano
di Saul Caia
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Le due inchieste
Gennaro Solimene (non indagato) è il subappaltatore dei lavori delle 53 case popolari. Ma il costruttore sarebbe l’anello di collegamento tra gli interessi di uomo contiguo al clan Fabbrocino e la criminalità organizzata del Comune appena sciolto per camorra
di Vincenzo Iurillo
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La triste conta
Il primo marzo la donna è stata uccisa da un colpo di pistola nel salone di parrucchiere dove lavorava, in provincia di Salerno. Per il delitto è stato fermato l’ex fidanzato
di Elisabetta Reguitti
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Diritto e ambiente
Due sentenze, l’una del 15 febbraio e l’altra del 24, impongono alla società che è subentrata a Ferrovie dello Stato il pagamento di un totale di mezzo milione di euro
di Maria Cristina Fraddosio
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Insider
L'ex procuratore di Castrovillari, che è anche sotto processo penale, avrebbe fornito informazioni su un'indagine per omicidio a una “persona in alcun modo abilitata a riceverle”, avrebbe intrattenuto un rapporto “scorretto” con un giornalista locale e avrebbe prospettato di fare una guerra ad altri colleghi
di Antonella Mascali e Lucio Musolino
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Mafie
Nelle carte della Procura si fa riferimento anche alla strage fiorentina del 27 maggio 1993. Ieri i Carabinieri della sezione Anticrimine dei Carabinieri del Ros di Firenze hanno perquisito la donna. Si tratta di un'ipotesi di accusa tutta da verificare
di Marco Lillo
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