Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°29. Questa settimana iniziamo dalla rubrica Diritto & Ambiente con Maria Cristina Fraddosio che ci racconta cosa sta accadendo per i nostri rifiuti radioattivi. Perché oltre cinquanta associazioni nei giorni scorsi hanno deciso di scrivere al governo? Anche questa settimana, come tutte le settimane, prosegue il nostro report settimanale sui reati di corruzione e mafia. Numeri ancora una volta molto significativi e operazioni in tutta Italia: in media dall’inizio dell’anno si contano 2,6 indagati al giorno per corruzione e 8,8 per mafia.
Per restare in tema di mafie Lucio Musolino continua ad aggiornarci su uno dei più imponenti processi alla ‘ndrangheta, quello denominato “Rinascita Scott”, che vede alla sbarra la cosca Mancuso di Vibo Valentia e i colletti bianchi che, nel dicembre del 2019, sono stati travolti dall’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. Per tutto febbraio l’aula bunker di Lamezia Terme sarà collegata con una cinquantina di collaboratori di giustizia calabresi e siciliani. Tra questi i pentiti Andrea Mantella e Gaspare Spatuzza. Ma anche Nino Fiume, l’ex killer della cosca De Stefano che aveva rapporti con esponenti apicali dei Mancuso. A febbraio è prevista l’audizione di numerosi collaboratori di giustizi calabresi e siciliani, incluso Spatuzza, ma il primo a essere stato interrogato è stato Luigi Bonaventura, detto “Gné Gné”, ex boss di Crotone: ha parlato degli “invisibili” della ‘ndrangheta, figure “protette” a metà tra “il mondo delle cosche e altri mondi”. Ai nostri abbonati segnaliamo anche il dibattito tenuto sui temi della giustizia, e sul confronto tra i libri “Il Sistema” e “Magistropoli”, con Luca Palamara e il vice direttore del Fatto Marco Lillo.
Vincenzo Bisbiglia continua ad aggiornare il suo conteggio di casi di discriminazione raccolti su fonti aperte. Come ogni prima settimana del mese Camilla Tagliabue ci porta sul terreno della letteratura. Questa volta ci parla del più fascinoso dei corrotti degli anni Venti, in America: James Gatz, per tutti Il grande Gatsby. Infine il consueto Insider firmato da Antonella Mascali che ci spiega con quali argomentazioni il Consiglio Superiore della Magistratura si è espresso sul caso di Catello Maresca, il sostituto procuratore generale di Napoli che tutta la stampa partenopea, quasi quotidianamente, indica come il candidato in pectore del centro-destra alle prossime elezioni per il sindaco di Napoli.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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