Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 71. Questa settimana iniziamo dall’Abruzzo dove, come ci racconta Maria Cristina Fraddosio, a occuparsi del futuro di orsi e aquile, invece di esperti di flora e fauna, c’è un’equipe di geometri: tutto regolare? Secondo gli ambientalisti no. E infatti presentano un dossier da consegnare alla commissione europea per l’apertura di una procedura di infrazione. Vincenzo Iurillo torna a parlarci di Castellammare di Stabia: la Corte Costituzionale ha annullato una norma scritta dalla lobby affaristica-edilizia stabiese vicina alla camorra. Con Lucio Musolino ci occupiamo invece di ‘ndrangheta: nei prossimi giorni i pm chiederanno condanne pesantissime nel processo Epicentro (75 imputati) per il gotha delle cosche reggine. Continua in Puglia, con nuove perquisizioni della Guardia di Finanza, l’inchiesta sulle tangenti per l’ospedale Covid di Bari: Francesco Casula ci racconta a che punto è l’indagine. Infine, Lucio Musolino ci porta nel carcere di Rebibbia: le rivelazioni dell’ex assistente capo della polizia penitenziaria Antonio Ciliegio ai magistrati sulla morte sospetta di Nino Gioé, avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 luglio 1993 nel carcere di Rebibbia, trovato impiccato con i sui lacci di scarpe.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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