Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°25. L’approfondimento del mese di gennaio ruota intorno a una domanda: quale dovrebbe essere, e qual è stato in questi anni, il rapporto tra magistratura e politica? In questa puntata, e con questa semplice domanda, lanciamo il dibattito: ci auguriamo che si sviluppi nelle prossime settimane. Vincenzo Iurillo ci porta poi a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove si discute sulla sostituzione di un dirigente dell’ufficio tecnico comunale. In ballo, oltre la copertura del posto in organico, c’è qualcosa di più: quale idea abbiamo della legalità? Per la rubrica Diritto & Ambiente Maria Cristina Fraddosio ha intervistato per noi la procuratrice di Mantova Manuela Fasolato: ha condotto indagini che spaziano da Tangentopoli ai danni su ambiente e salute prodotti dai colossi industriali e ha anche subìto un lungo procedimento disciplinare che si è risolto dopo sei anni con un’assoluzione.
Sempre con Fraddosio ci spostiamo in Puglia e per la precisione a Melendugno, in provincia di Lecce: il 2020 si è concluso con l’annuncio dell’accensione degli impianti del Trans Adriatic Pipeline (Tap), il tratto finale del megagasdotto lungo circa 4mila chilometri che si snoda a partire dal giacimento azero di Shah Deniz 2 lungo sei paesi. Ma è davvero così? Ilaria Proietti ci porta invece al Consiglio nazionale delle ricerche dove il Comitato di selezione ha consegnato al ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi, l’esito delle sue valutazioni per la futura guida dell’ente. Che c’è di strano? Che l’ha fatto il 29 febbraio scorso. E non s’è ancora mosso nulla. Vincenzo Bisbiglia ha aggiornato la sua casistica, realizzata analizzando fonti aperte, sui casi di intolleranza o discriminazione avvenuti nel 2020: si tocca quota 164. Dai mass media italiani emerge quindi che viene segnalato un caso ogni due giorni. Infine, come in ogni prima newsletter del mese, Camilla Tagliabue ci fa da guida nei rapporti tra legge, giustizia e letteratura: questa settimana ci porta da Antoine de Saint-Exupéry e il suo Piccolo principe.
Buona lettura.
A cura di Antonio Massari
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