A preoccuparmi non sono solo i governanti, ma pure i governati. Mussolini, uno che a Giorgia Meloni piaceva quando era ancora ragazzina, diceva: “Come si fa a non diventare padroni in un paese di servi?”. Così leggo affascinato i giornali e guardo stupito la tv chiedendomi se la vera riforma della destra non debba essere chiamata reddito di sudditanza. Giorno dopo giorno aumenta sempre più quantità di sedicenti giornalisti, operatori dell’informazione, personaggi pubblici che passano dal servo encomio per ei fu Silvio Berlusconi a quello estasiato per la nuova premier. Poi prendo la metropolitana, entro in un bar, parlo con la gente. E mi rendo conto che tra i cittadini vince l’indifferenza. I servi oggi ci sono. Ma stanno sopra e comandano.