Sul Fatto di domani, in primo piano, ancora le restrizioni per le festività, con l’ipotesi che circola di un possibile allentamento per consentire gli spostamenti tra Comuni. In proposito troverete una panoramica della “disobbedienza incivile” degli amministratori locali che boicottano le disposizioni del governo per Natale e Capodanno. Poi in Germania dove la cancelliera Merkel vorrebbe fare un lockdown totale, ma si scontra con le resistenze dei Land. E un’analisi sull’andamento di decessi e contagi per i prossimi mesi, oltre all’allarme lanciato dalla Fondazione Gimbe sui rischi della terza ondata.
Nella politica proseguono le forti tensioni nella maggioranza per il Recovery Fund e la cabina di regia per la gestione dei progetti, con il premier Conte che ha ribadito il suo no al rimpasto di governo. Andremo anche a vedere le similitudini tra i discorsi tenuti in Parlamento dai due Matteo, Renzi e Salvini. Mentre in ambito 5 Stelle come si comporterà il movimento con i dissidenti che hanno votato contro il Mes. Restando in tema il Focus sarà su tutte le balle che sono state dette sulla task force che tanto divide e su come si stanno organizzando i paesi europei per gestire i progetti del Recovery Fund.
A seguire l’adesione del Wwf, dopo Fridays For Future, alla battaglia del Fatto contro l’Eni, dopo la querela del colosso energetico e andremo a vedere come “Stampubblica” ha ignorato la notizia di Lapo Elkann e i suoi guai con la cocaina.
Ancora la cronaca con la querelle continua tra il direttore di Rai3, Franco Di Mare e Bianca Berlinguer. Poi il caso Regeni, con le carte dell’inchiesta che raccontano delle terribili torture inflitte al giovane per giorni prima della barbara uccisione in Egitto.
Negli esteri la Dinasty del Golfo, con il conflitto nella famiglia saudita dopo l’incontro di Bin Salman e l’israeliano Netanyahu. Poi in Francia con l’intervista all’islamista Olivier Roy sulla legge che dovrebbe combattere la radicalizzazione nel Paese.
Nel Radar si torna ai giorni della strage di Piazza Fontana, con l’intervista a uno dei poliziotti che racconta – in esclusiva – la sua verità sulla morte di Pinelli. Poi un’anticipazione del nostro mensile Millenium sui dati e la trasparenza sul covid.
Nel Secondo Tempo ampio spazio alla morte del calciatore Paolo Rossi, con approfondimenti e interviste.
Comitati d’affari e lobby sono contro il premier
di Barbara Spinelli
Classificando i capi di governo che nel 2021 saranno più influenti, il giornale Politico mette Giuseppe Conte in cima ai politici più “attivi” (“The Doers”), accanto alla figura dominante che resta Angela Merkel. Fa una certa impressione se ripercorriamo con la mente gli ultimi dibattiti in parlamento, e le parole di disprezzo pronunciate non tanto da Salvini o Meloni quanto da rappresentanti della maggioranza come Matteo Renzi, che hanno giurato a sé stessi di affossare il premier a ogni costo: proprio nel mezzo della seconda ondata Covid, alla vigilia della terza ondata che ci aspetta, con più di 60.000 morti alle spalle. Un piccolo uomo, Renzi, che coltiva l’unica arte in cui eccelle: l’egolatria e l’invidia.
La classifica fa impressione, ma non stupisce: durante la fase più buia del confinamento, Conte è diventato molto popolare fra gli italiani. Adesso che siamo in piena seconda ondata la sua popolarità scende, ma quella delle sue politiche di contenimento e restrizioni (la sua figura di Doer) non scende affatto.
Simile consenso manda in bestia chi congiura contro di lui, nella maggioranza. Indispone non solo Renzi, ma buona parte del Pd e quasi tutti i giornali mainstream. Questo e non altro è stupefacente nella classifica di Politico: che Renzi, e chi dietro la sua persona si nasconde, siano così sconnessi dalla realtà, e lontani da quello che gli italiani percepiscono mentre traversano l’agonia del Covid.
(continua a leggere sul giornale di domani)
Sono 16.999 i nuovi casi di coronavirus accertati in Italia nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 12mila di ieri. Allo stesso tempo crescono i tamponi: ne sono stati processati 171mila, cioè oltre 50mila in più. Una situazione pressoché stabile, come conferma il tasso di positività. Mentre ieri era al 10,76%, oggi cala leggermente al 9,9%. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, sono stati liberati altri 565 posti letto in area medica e 29 in terapia intensiva, a fronte di 251 ingressi. Le buone notizie però finiscono qui: sono 887 i morti da Covid, uno dei dati più alti degli ultimi giorni. La conferenza stampa di Arcuri.
In MAGISTROPOLI troverete tutto quello che non ci hanno mai raccontato sul CSM e sul caso Palamara. Ne parliamo venerdì 11 alle 17:30 in diretta FB con l’autore Antonio Massari insieme a Felice Lima e Gioacchino Genchi. Modera Peter Gomez.
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