MIGRANTI IN ALBANIA, NUOVA SOSPENSIONE DA PARTE DEI GIUDICI. LA LIBRA DOVRÀ RIPORTARE INDIETRO ANCHE GLI ULTIMI 7. Non è bastato il decreto sui Paesi sicuri: la magistratura continua a non avvalorare il trasferimento dei migranti in Albania. La sezione immigrazione del Tribunale civile di Roma oggi pomeriggio ha sospeso la convalida dei trattenimenti nel Cpr albanese di Gjader di 7 migranti richiedenti asilo, cittadini provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh, che erano stati trasferiti venerdì scorso. Il provvedimento oggetto di convalida era stato emesso dalla questura di Roma. Per uno di loro, dato lo stato di fragilità è stata invece disposta la permanenza in un Cpr italiano. Alla luce della sospensione, i 7 migranti torneranno in Italia nelle prossime ore (probabilmente a Brindisi) e saranno liberi. I giudici della sezione immigrazione hanno rimesso la decisione alla Corte di Giustizia europea: “I criteri per la designazione di uno Stato come Paese di origine sicuro sono stabiliti dal diritto dell’Unione europea”, scrivono. Lo scorso 18 ottobre i giudici del sezione specializzata in materia di immigrazione del tribunale di Roma non avevano convalidato i trattenimenti, emessi dalla questura di Roma, per i primi migranti che erano stati portati all’interno del centro di permanenza per il rimpatrio di Gjader. Ordinanza che è stata poi impugnata dal Viminale in Cassazione. Sul Fatto di domani i dettagli di questa ennesima debacle governativa.
BOLOGNA, SCONTRO A DISTANZA TRA SINDACO E GOVERNO. IL CENTRODESTRA CHIUDE LA CAMPAGNA PER LE REGIONALI, MELONI NON VA SUL PALCO. La manifestazione di sabato dell’ultradestra e gli scontri che ne sono seguiti tra antagonisti e polizia continuano a sollevare polemiche. Il sindaco Lepore, secondo il quale da Roma erano state mandate “300 camicie nere”, oggi ha rincarato la dose: “È entrata una strumentalizzazione politica enorme perché metà del governo è intervenuto su questa questione, nell’immediatezza, senza conoscere cosa era stato fatto e cosa era successo realmente”. Il primo cittadino si riferisce, tra gli altri, all’intervista rilasciata oggi al Corriere dal presidente del Senato, La Russa, che accusa “certa sinistra di scendere in piazza con i facinorosi”. Ma Lepore svela anche come in un verbale del Comitato per l’ordine e la sicurezza dei giorni precedenti si ipotizzasse di spostare il raduno dei “patrioti” fuori dal centro storico, proprio per evitare contatti. Disposizione cui non è stato dato seguito per una presunta “telefonata da Roma”. A Lepore ha risposto il ministro Piantedosi: “C’è qualche irresponsabilità nell’accreditare la tesi non veritiera della presunta contrarietà allo svolgimento di una manifestazione facendo riferimento a documenti ufficiali che, al contrario, testimoniano che nessun divieto era stato richiesto, ma era stato solo dato mandato alla questura di negoziare tempi e percorsi. Ancor più grave insinuare presunte regie o interventi da Roma”. Botta e risposta nel giorno in cui il centrodestra è salito sul palco di Bologna per chiudere la campagna elettorale in vista delle Regionali. La premier si è collegata in video nel tardo pomeriggio. Sul giornale di domani vi daremo conto della giornata.
COP29, L’EMERGENZA CLIMA NON INTERESSA PIÙ: IN AZERBAIGIAN MANCANO I CAPI DI STATO. I DATI NON MENTONO: IL 2024 È STATO L’ANNO PIÙ CALDO MAI REGISTRATO. Il presidente americano Joe Biden è a fine mandato. Il presidente-eletto Trump non è interessato alle tematiche sull’ambiente. Il presidente russo Putin ha altro a cui pensare. Dall’Unione europea ci sono assenze significative, come quella di Ursula Von Der Leyen. Insomma, a Baku, in Azerbaigian, apre i battenti la Cop29 sul clima, ma le aspettative sono molto basse. Eppure i dati non mentono. “Il 2024 è destinato a diventare l’anno più caldo mai registrato”, scrive l’Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization) nel rapporto di aggiornamento sullo stato del clima. L’analisi mette in evidenza che “le ambizioni dell’accordo di Parigi sono in grave pericolo”. Nel dossier si evidenzia che da gennaio a settembre la temperatura media globale è stata di 1,54 gradi centigradi al di sopra dei livelli pre-industriale, che gli ultimi 10 anni sono stati i più caldi mai registrati, che aumenta la perdita dei ghiacciai, e che gli eventi meteorologici e climatici estremi sono causa di enormi perdite economiche e umane. Intanto a Roma, con una conferenza stampa a Montecitorio, è stata lanciata la campagna “Clean the Cop! – Fuori i grandi inquinatori dalle Cop sul clima”, promossa dalle ong A Sud, EconomiaCircolare.com e Fondazione Openpolis, con l’adesione di Greenpeace Italia, Energia per l’Italia, Isde – Medici per l’Ambiente, Coordinamento Nazionale No Triv, Rinascimento Green. Sul giornale di domani leggerete un approfondimento sulla Cop29, la posizione del governo Meloni, e l’analisi degli esperti.
GUERRA RUSSIA-UCRAINA, GLI 007 RUSSI: “GLI USA VOGLIONO SOSTITUIRE ZELENSKY”. MOSCA BOMBARDA: 6 MORTI E 30 FERITI. In attesa delle azioni concrete del presidente-eletto Donald Trump per concludere il conflitto nell’Est – in dichiarazioni precedenti aveva rivendicato le capacità di farlo finire in un giorno – la guerra continua, anche sul fronte delle informazioni. Gli 007 russi dell’Svr (Intelligence estera) hanno fatto trapelare che il Dipartimento di Stato americano starebbe lavorando per organizzare elezioni in Ucraina con l’obiettivo di sostituire il “presuntuoso” presidente Zelensky. Il voto dovrebbe tenersi il prossimo anno. Poi, il Cremlino smentisce che vi sia stato un colloquio telefonico tra Putin e Trump, avendo come oggetto la guerra. Il Washington Post, che aveva dato la notizia, ha invece ribadito di aver consultato cinque fonti che l’hanno confermata. Non è certo un mistero che la nuova amministrazione americana non veda di buon occhio la resistenza ucraina, e spinge per una conclusione che assicuri a Mosca i territori già presi con l’invasione, che ormai risale a quasi tre anni fa. Nel frattempo le truppe ucraine e le città devono far fronte a bombardamenti intensi: il bilancio è di 6 morti e 30 feriti, le aree più colpite sono state quelle di Mikolayv e Zhaporizhia. Secondo fonti ucraine, “i russi hanno danneggiato la diga del bacino idrico di Kurakhove” mettendo a rischio i residenti di diversi paesi. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità sulla guerra nell’Est.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Femminicidio di Giulia Tramontano, chiesto l’ergastolo per Impagnatiello. Questo “processo ci ha portato verso l’orrore, ci ha mostrato la vera crudeltà, la manipolazione, l’ambiguità, questo processo è stato un’occasione per tutti noi per affacciarsi sul burrone e ci ha mostrato la banalità del male”. Con queste – e altre – terribili parole la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pubblico ministero Alessia Menegazzo hanno chiesto l’ergastolo per Alessandro Impagnatiello che, affetto da “narcisismo mortale”, ha ucciso la sua ex compagna, Giulia Tramontano, il 27 maggio 2023.
È morta a 96 anni Licia Rognini Pinelli, la vedova del ferroviere anarchico. Gli ultimi 60 anni della sua vita li aveva spesi per cercare la verità sulla morte del marito morto a 41 anni nel dicembre del 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era stato trattenuto ingiustamente per l’esplosione della bomba nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana.
Medio Oriente, 90 razzi dal Libano su Israele: 3 feriti. Ondata di razzi sparati da Hezbollah sulle città israeliane, soprattutto su Haifa: 90 ordigni nello spazio di un quarto d’ora. Il bilancio è di tre feriti. Su una possibile tregua con lo Stato ebraico, il partito armato sciita ha negato che ci siano stati colloqui.
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