BOCCIA EVITA L’INTERVISTA CON BERLINGUER: IL VETO, ARIANNA MELONI E I MOTIVI REALI DEL FORFAIT. Era stata annunciata da tempo ed era molto attesa, ma la nuova puntata della soap opera Boccia-Sangiuliano non è andata in onda: la donna che ha fatto cadere il ministro avrebbe dovuto rispondere alle domande di Bianca Berlinguer e di un gruppo di giornalisti ieri sera a È sempre Cartabianca, ma – dopo due ore di permanenza in camerino – ha scelto di non presentarsi. “Ho subito percepito chiaramente che non c’era l’intenzione di ascoltare la verità, ma piuttosto di trasformare tutto in un dibattito politico e in gossip”: ha scritto Boccia stamane sui social. Ma la motivazione reale per cui l’intervista in diretta non è andata in onda sembra essere un’altra. L’imprenditrice di Pompei avrebbe posto il veto su tre argomenti: una presunta gravidanza di cui lei avrebbe messo al corrente Sangiuliano, il lusso ostentato ma frutto di immagini prese dal web e i suoi titoli di studio. Secondo quanto ricostruito da alcuni giornali, infatti, ci sarebbero dubbi su una delle sue lauree in Economia aziendale. Secondo Berlinguer, Boccia prima della trasmissione avrebbe chiesto, senza ottenerle, le domande per iscritto: “Poche ore prima della messa in onda – ha spiegato oggi la giornalista – ci ha mostrato la trascrizione, da lei realizzata, di un presunto colloquio tra Gennaro Sangiuliano e sua moglie in cui l’ex ministro avrebbe affermato di non aver avuto una relazione intima con Boccia. Questo insieme alle ipotesi sul fatto che la sua mancata nomina a consulente del ministero fosse dovuta o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d’interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all’intervento di Arianna Meloni. Quando io ho cominciato a chiederle quali prove potesse portare a sostegno di affermazioni così impegnative, la signora Boccia ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia”. Sui social, come sempre la replica di Boccia: “Mi ha chiesto lei di Arianna Meloni”. Sul Fatto di domani capiremo meglio cos’è accaduto. Intanto il neo ministro, Alessandro Giuli, ha fatto il suo esordio alla Camera per rispondere al question time sulla recente nomina (fatta dal predecessore) della commissione per la concessione di contributi cinematografici: “La commissione di cui stiamo discutendo è oggetto in queste ore di una mia attenta verifica e revisione – ha spiegato –. Interverrò per ripristinare l’equilibrio di genere”. Poco dopo è arrivato il ritiro di uno dei membri designati, l’inviato di Libero Francesco Specchia.
REGIONALI LIGURIA, LA DESTRA PUNTA SUL SINDACO BUCCI PER CONTRASTARE IL CENTROSINISTRA DI ORLANDO. IL PD: “ATTO NON RISPETTOSO VERSO I CITTADINI DI GENOVA”. Il centrodestra ha deciso di puntare tutto sul sindaco di Genova Marco Bucci, in vista delle elezioni regionali di novembre. Bucci sfiderà Andrea Orlando, su cui convergono i voti del campo largo del centrosinistra. Bucci aveva declinato la sua disponibilità anche per problemi di salute, ma, a quanto pare, è stata fondamentale una telefonata di Giorgia Meloni. Bucci ha iniziato la sua carriera politica nel 2017 come candidato sindaco, ha affrontato l’emergenza per il crollo del Ponte Morandi nel 2018 e dal settembre 2023 riveste anche il ruolo di commissario per la costruzione della nuova diga foranea del porto di Genova, che è già finita nel mirino della Procura. Nel 2022 si è ricandidato con la lista Toti per Bucci e ha battuto lo sfidante di centrosinistra, Ariel Dello Strologo, con 112.457 voti. Se a destra si leva un coro soddisfatto, a sinistra si sottolinea che Genova resta senza sindaco. Il segretario del Partito Democratico, Simone D’Angelo rileva che la candidatura di Bucci “è un atto non rispettoso verso i cittadini del Comune di Genova che cercavano risposte a problemi gravi, come la Tari più alta d’Italia, la situazione disastrosa dei servizi pubblici”. Sul giornale di domani, leggerete altri particolari sulla sfida ligure.
PRESIDENZIALI USA, DIBATTITO HARRIS-TRUMP: PER I SONDAGGI HA VINTO LEI. THE DONALD PARLA DI “CONFRONTO TRUCCATO” E DICE: “NON SO SE VOGLIO FARNE UN ALTRO”. All’indomani della sfida sulla rete Abc tra Kamala Harris (candidata dei democratici) e Donald Trump (alfiere dei repubblicani), in un’intervista alla rete “amica” Fox news, The Donald fa il suo show anche per rispondere ai sondaggi negativi: secondo le verifiche con gli elettori curate dalla Cnn, il 63% degli oltre 50 milioni di americani che hanno seguito il dibattito ha dato vincente Harris che ha messo con le spalle al muro l’avversario. Anche il Wall Street Journal ritiene che Harris sia arrivata con un piano costringendo Trump a passare “gran parte del dibattito parlando del passato, di Joe Biden o degli immigrati che mangiano gli animali domestici ma non di come avrebbe migliorato la vita degli americani”. Ma il giorno dopo l’ex presidente gioca la sua carta preferita, quella del complotto: il dibattito è stato “truccato” perché si è trovato “tre contro uno” ed ha attaccato i moderatori di Abc news. Altro obiettivo del conservatore, la popstar Taylor Swift: “Pagherà il prezzo” per aver espresso il suo sostegno a Kamala Harris, ha detto Trump sempre su Fox. La cantante americana, che ha condiviso una sua foto con un gatto per fare riferimento alle “gattare senza figli” di cui aveva parlato Vance, il vice candidato repubblicano, per Trump “è una persona molto liberale, sembra sempre sostenere un democratico e probabilmente ne pagherà il prezzo sul mercato”. Sul Fatto di domani leggerete le ultime sulle presidenziali, ed una serie di pareri su come è andato il duello in tv tra i due candidati.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Consiglio superiore della magistratura, sospesa la consigliera Natoli. Con 22 voti a favore, sei contrari e due schede bianche, il plenum del Csm ha votato per la sospensione della consigliera laica Rosanna Natoli. Vicina ad Ignazio la Russa, a metà luglio Natoli è stata protagonista di uno scandalo: da componente della Sezione disciplinare, ha incontrato Maria Fascetto Sivillo, giudice catanese sotto processo proprio di fronte a quel collegio, dandole suggerimenti sulla strategia difensiva. Natoli da parte sua si sente vittima della stampa: “Contro di me c’è stata una campagna di fango”.
Milano, un arresto per terrorismo: minacciava di immolarsi per l’Islam. “Mi esploderò…io percorrerò questa strada fino alla morte…sono disposto a morire con i musulmani e i credenti”. El Mahdi Tbitbi, 28 anni, marocchino, è stato arrestato a Milano per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Nell’ordinanza di custodia cautelare si ripercorre l’inizio dell’inchiesta, nata nel dicembre del 2023 da una denuncia dell’ex onorevole Daniele Capezzone. Tbitbi aveva preso di mira diversi leader politici, tra cui Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Guerra Russia-Ucraina, Londra annuncia altri aiuti militari a Kiev. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy, in visita a Kiev assieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 600 milioni di sterline (oltre 700 milioni di euro). Tra il materiale sono previsti centinaia di missili per la difesa aerea, decine di migliaia di proiettili di artiglieria e di veicoli blindati, che saranno consegnati entro la fine dell’anno. Sul campo, la Russia ha annunciato di aver ripreso dieci villaggi nel Kursk, che erano stati occupati dagli ucraini.
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