L’AMMUCCHIATA HA GIURATO. Questa mattina, in una cerimonia resa surreale dalla pandemia da Covid (senza strette di mano né parenti al seguito), il nuovo governo presieduto da Mario Draghi ha giurato al Quirinale davanti al capo dello Stato, Sergio Mattarella. E nel pomeriggio già il primo Cdm, durante il quale è stato dato il via libera alla nomina del nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio. L’ex presidente della Bce ha sottolineato che si tratterà di un esecutivo ambientalista e che, nonostante le provenienze diverse, “bisognerà lavorare insieme per mettere in sicurezza il Paese”. Sul Fatto di domani vi racconteremo che, invece, non tutti i ministri si amano.
LA CABINA DI REGIA. Al centro dell’azione di governo ci sarà naturalmente il Recovery Fund. Draghi è stato molto attento a far ruotare, attorno ai miliardi europei, uomini di sua strettissima fiducia. Vedremo allora in quale misura l’Economia e i nuovi ministeri della Transizione ecologica e digitale potranno gestire il Next Generation Eu. E vedremo in maniera approfondita chi sono i due nuovi ministri, Roberto Cingolani e Vittorio Colao.
IL TERREMOTO 5S. Vista la composizione del governo, nel Movimento cresce il malcontento. Alcuni parlamentari stanno valutando di non votare la fiducia la prossima settimana, mentre sono sempre di più gli iscritti che chiedono, attraverso una petizione su change.org, di potersi esprimere nuovamente su Rousseau. A dare loro manforte alcuni nomi di spicco tra i quali, leggerete, la senatrice Barbara Lezzi. I social di Beppe Grillo, che stamattina ha scritto un nuovo post (da cui è tratta la foto qui sotto), sono presi d’assalto (qui la pagina Facebook). È in corso una riunione dei senatori e non si esclude che nelle prossime ore possa essere indetta un’assemblea congiunta con Vito Crimi.
APPLAUSI E LACRIME. Subito dopo il sobrio passaggio di consegne, Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Chigi con un lungo e commosso omaggio dei dipendenti. Fuori dal Palazzo ha trovato una piccola folla (qui il video). Cercheremo di capire cosa farà adesso il professore-avvocato, che ha scritto: “Torno semplice cittadino. Abbiamo contribuito a delineare un percorso a misura d’uomo, volto a rafforzare l’equità, la solidarietà, la piena sostenibilità ambientale: il mio impegno e la mia determinazione saranno votati a proseguire questo percorso” (leggi il post).
UN THRILLER A PALAZZO. Maurizio De Giovanni ci racconterà infine queste settimane di crisi, quasi si sia trattato di un giallo. E Gad Lerner ci parlerà del primo esecutivo il cui programma è ancora avvolto nel mistero.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Covid: una mappa ragionata di tutte le varianti già presenti in Italia. E poi una domanda: cosa farà il governo Draghi rispetto ai commissari chiamati a suo tempo da Conte? Qui i numeri di giornata.
“Spegnete l’Ilva”. Per il nuovo esecutivo, ancor prima della fiducia, già una grana: il Tar di Lecce ha ordinato di spegnere gli impianti entro 60 giorni. L’azienda annuncia ricorso al Consiglio di Stato.
Verdone si racconta. La tradizionale intervista della domenica al regista, che ha appena pubblicato un libro autobiografico.
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