QUIRINALE: 22 SURREALI MOTIVI PER VOTARE B. Dopo le telefonate di auguri con “richiesta”, gli appelli ai peones, il battage televisivo su Mediaset e i quadri regalati per Natale, la campagna per il Quirinale di Berlusconi si è arricchita oggi di un nuovo capitolo. Sul Giornale, di cui è proprietaria la sua famiglia, B. ha fatto pubblicare una pagina pubblicitaria in cui elenca 22 motivi a favore della sua elezione a presidente della Repubblica. Si va da “è una persona buona e generosa” al “leader più applaudito del Congresso americano” a “l’eroe della libertà”, in un’escalation che passa per il Milan squadra più vincente “della storia del calcio mondiale”. Falsità in pieno stile berlusconiano, che analizzeremo con dovizia di particolari sul Fatto di domani. La nostra petizione contro l’elezione di B. alla presidenza della Repubblica su Change.org ha superato 220 mila firme. Come abbiamo scritto sul Fatto di oggi, l’obiettivo di Berlusconi è ancora quello di farsi votare al quarto scrutinio. E, in vista del vertice di coalizione di domani (a cui, si apprende, parteciperanno anche i leader dei partiti centristi minori), l’ex Cavaliere è riuscito a ricompattare il centrodestra sul suo nome. Richiamato all’ordine, Matteo Salvini ha dichiarato che Berlusconi resta il candidato ufficiale della Lega. Almeno ufficialmente.
IL COLLE DEI PARTITI, TRA RICATTI E FANTASMA DEL VOTO. Sono state definite, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio, le regole per le votazioni per il presidente della Repubblica. Potranno accedere all’aula per votare soltanto 200 parlamentari per volta, scelti in proporzione alla consistenza dei gruppi. Le tribune ospiteranno invece 106 grandi elettori senza contingentamento. Anche i catafalchi saranno sostituiti o eliminati per seguire le norme anti-Covid. Questa organizzazione, imposta dalla necessità di evitare assembramenti, è un nuovo elemento da considerare per i partiti, nei loro calcoli strategici. Anche se allo stato attuale la priorità per tutti è ancora data dalla definizione del nome da portare al Colle. Se il centrodestra è ancorato a Berlusconi, il centrosinistra sta cercando di far leva sulla Lega per aggirare lo scoglio e trovare una figura condivisa. Lo stesso segretario Pd Enrico Letta non nasconde che con Salvini si è avviato un dialogo. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni oggi ha attaccato a tutto campo gli avversari e li ha accusati di preoccuparsi più della prossima legge elettorale che del nome per il Colle. Oggi pomeriggio i 5 Stelle hanno tenuto la riunione dei gruppi parlamentari con Giuseppe Conte. Sul Fatto di domani vedremo com’è andata. Analizzeremo poi questa inedita elezione presidenziale con un’intervista al costituzionalista Michele Ainis.
CARO BOLLETTE: COS’È LA TASSA SUGLI EXTRA-PROFITTI. Mentre la politica è presa dal Quirinale, c’è un dossier economico che si fa sempre più pesante, quello del rincaro dei prezzi dell’energia e del suo impatto su imprese e consumatori. Il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha annunciato un tavolo con i fornitori energetici per la prossima settimana. Il ministro della Transizione ecologica Cingolani invece oggi fa sapere di aver consegnato a Draghi una lista di dieci interventi per calmierare i rincari. Tutto deve passare da uno scostamento di bilancio da vari miliardi, ma il governo sembra più orientato a congelare la questione fino alla nomina del Capo dello Stato. Ieri i leader di Lega e Movimento 5 Stelle hanno fatto un appello per intervenire sul caro bollette anche valutando di tassare i cosiddetti “extra-profitti” delle compagnie energetiche. L’amministratore delegato dell’Enel ha negato che la sua società stia realizzando profitti extra sui consumi elettrici. Sul Fatto di domani metteremo a fuoco la questione e vedremo che cos’è l’extra-profitto energetico, chi sta guadagnando e quanto dalla crisi dell’energia.
COVID, GIMBE: L’OBBLIGO VACCINALE NON CONVINCE GLI OVER 50. Al fronte di chi vuole abolire il bollettino dei contagi (la “banda Bassetti”, l’ha chiamato Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi), si sono aggiunte oggi le Regioni, che chiedono di eliminare dal conteggio i positivi asintomatici. Questo, chiaramente, per abbassare i numeri ed evitare passaggi in zona arancione o rossa nelle prossime settimane. Il Comitato tecnico scientifico esaminerà domani la questione, ma sembra che gli esperti propendano per allentare. Quello di oggi, perciò, potrebbe essere l’ultimo bollettino quotidiano. Eccolo: i nuovi contagi sono 184.615 (meno di ieri) e i morti 316 (tre in più di ieri). La fondazione Gimbe nel suo report settimanale segnala che l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 ha avuto uno scarsissimo effetto: da quando è entrato in vigore il decreto solo 73 mila gli ultracinquantenni che hanno fatto la prima dose su 2 milioni e 200 mila senza vaccino.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Inchiesta sul Gruppo Gedi. La società editoriale che edita, tra gli altri, i quotidiani La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, è stata oggetto di un sequestro da 38 milioni per presunte irregolarità nelle procedure di prepensionamento di una settantina di dipendenti. Sul Fatto di domani i dettagli dell’indagine.
Ostia, il clan Spada “è mafia”. La Cassazione ha confermato l’accusa di associazione di stampo mafioso per il clan di Ostia.
La posta in gioco tra Russia e Ucraina. La grande questione dietro le tensioni tra Mosca e la Nato sul tema dell’indipendenza dell’Ucraina è l’influenza sul Mar Nero.
Talento hawaiano. Esce in italiano il terzo romanzo della scrittrice Hanya Yanagihara, acclamata per il suo Una vita come tante. È tra le opere più attese dell’anno.
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