INCHIESTA TOTI, NUOVO FASCICOLO SU MAXI FRODE PER LE MASCHERINE COVID. SPINELLI RISPONDE AL GIP: “HO DETTO TUTTO, PENSO DI MERITARE LA LIBERTÀ”. Per Giovanni Toti, ai domiciliari per presunta corruzione, i guai non finiscono mai. La procura di Genova ha aperto un nuovo fascicolo per una frode da un milione e 200 mila euro sulle forniture sanitarie durante il Covid, in particolare sulle mascherine. Sul Fatto di oggi vi abbiamo raccontato le conversazioni in cui Matteo Cozzani (ex capo di gabinetto del presidente ligure ) ammetteva con Toti di aver truccato i dati sui pazienti Covid over 80 per ottenere più vaccini dal Commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Sul Fatto di domani leggerete nuovi dettagli dell’inchiesta che ha scosso la Liguria. Intanto, oggi sono proseguiti gli interrogatori. In tarda mattinata è stato il turno di Aldo Spinelli, il grande corruttore – secondo gli inquirenti – con 74.100 euro di finanziamenti elettorali per il presidente della giunta. Dopo lo slittamento di sabato – i suoi legali non avevano ricevuto la convocazione – Spinelli senior si è recato in tribunale rispondendo alle domande della Gip Paola Faggioni. “Ho detto tutto, tutto… Fate i bravi, mi raccomando”, ha dichiarato ai cronisti dopo l’interrogatorio di garanzia, aggiungendo: “La fine dei domiciliari? Penso di meritarmela la libertà”. Prima di lui erano stati sentiti il figlio Roberto Spinelli, il vertice dell’ente bacini Mauro Vianello, Francesco Moncada (già dimesso dal CDA di Esselunga) e Matteo Cozzani.
DUELLO MELONI-SCHLEIN, GLI ALLEATI NON LO VOGLIONO. CONTE E AVS: “UNA TRUFFA, CI RIVOLGIAMO AL GARANTE”. TAJANI: “NON CI SONO LEADER DI SERIE A E B”. Schlein e Meloni vogliono il duello, in tv, per lanciare il voto alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Ma ad osteggiare il confronto sono le sinistre con il M5s, e neppure Forza Italia appare entusiasta. Del resto, la legge sulla par condicio impone di dare spazio a tutti i leader, soprattutto in una tornata basata sul proporzionale, dove non ci sono due coalizioni in gara bensì ognuno corre per sé. Il leader pentastellato Giuseppe Conte, con Alleanza verdi-sinistra, ha tutta l’intenzione di rivolgersi all’AgCom (l’Autorità garante delle comunicazioni). “Aspettiamo che si pronuncino gli organi competenti”, ha dichiarato l’ex premier. Nicola Fratoianni (Si) e Angelo Bonelli (Verdi) hanno bollato il duello come “una presa in giro e una truffa nei confronti degli elettori”, con il rischio di “condizionare” il voto. Dunque, il tandem sta valutando “insieme ad altri gruppi parlamentari iniziative presso l’Agcom”. Del resto, in virtù della par condicio, nel 2022 il Garante aveva già bocciato il duello televisivo Meloni-Letta, alla vigilia del voto. Infatti il confronto andò in streaming sul sito del Corriere della Sera. Stavolta, però, l’escamotage sarebbe a portata di mano: l’importante è garantire adeguato spazio anche agli altri leader. Come? Organizzando anche altri dibattiti, affinché tutti abbiano le stesse opportunità di ascolto. Forza Italia, però, storce il naso con Tajani: “Non ci sono leader di serie A e leader di serie B (…) sarebbe meglio fare all’americana, con tutti i leader in scena, così si rispetta la par condicio e lo spirito del sistema elettorale”. Bruno Vespa è il candidato numero 1 per ospitare il confronto, in programma l’ultima settimana di maggio. Servirà il bilancino, per rispettare la par condicio.
GUERRA RUSSIA-UCRAINA, I RUSSI AVANZANO A KHARKIV E KIEV LICENZIA IL SUO GENERALE. L’Ucraina ha rimosso il comandante responsabile di Kharkiv, sostituendo Yuriy Galushkin con il generale di brigata Mykhailo Drapatyi. Non sono state fornite motivazioni ufficiali, ma non si può ignorare che l’allontanamento coincide con le pressioni che Mosca fa sul fronte nord, guadagnando terreno. Anche in Russia ci sono stati avvicendamenti: Andrey Belousov è il nuovo ministro della Difesa, al posto di Sergei Shoigu, e Dmitry Patrushev è stato nominato vice premier. Secondo un’analisi del Wall Street Journal, la capacità delle forze di difesa aerea ucraine di fermare gli attacchi missilistici è diminuita in modo considerevole: negli ultimi sei mesi l’Ucraina ha intercettato circa il 46% dei razzi russi rispetto al 73% dei sei mesi precedenti. Kiev attende le nuove forniture belliche; il presidente Zelensky ha sollecitato la consegna di un minimo di sette sistemi Patriot; le forze ucraine hanno a disposizione i Nasams e gli Iris-T, che però non sono ritenuti altrettanto efficaci. Sul Fatto di domani leggerete altre notizie, con un approfondimento sullo stato di salute dell’esercito ucraino; la città di Vovchansk nella regione di Kharkiv sta diventanto un luogo-simbolo come Bakhmut – per la ferocia dei combattimenti – e ora più che mai servono soldati da spedire al fronte. Nei giorni scorsi, Zelensky ha sollecitato l’arruolamento anche degli uomini che si trovano all’estero.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Guerra Israele-Hamas: nel giorno dei Caduti contestati il premier Netanyahu e i ministri dell’ultra-destra. Una ricorrenza tra le polemiche in Israele: nel giorno della memoria per ricordare i caduti (Yom HaZikaron) il premier Netanyahu, il ministro nazionalista Itamar ben Gvir e altri componenti del governo sono stati contestati per non aver trovato un accordo con Hamas sul rilascio degli ostaggi. Il 7 ottobre, i fondamentalisti islamici hanno ucciso 1.200 persone e portato via centinaia di prigionieri. Il primo ministro Netanyahu conferma che la guerra – e l’operazione a Rafah – è l’unico modo per trattare la crisi, a dispetto del parere contrario degli Stati Uniti: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. L’esercito israeliano conferma che sta operando su due fronti, Rafah e Jabalya, nel nord della Striscia. Proprio a Rafah un veicolo con insegne dell’Onu è stato coinvolto in una sparatoria: il bilancio è di un morto e un ferito, ancora poco chiara la dinamica.
Bari, facevano prostituire ragazze minorenni: 8 arrestati, anche avvocati e imprenditori. Una storia su Instagram titolata “Squad Girls” in cui alcune di loro erano riprese su un letto mentre mangiavano. E poi comportamenti strani, foto sui social con denaro e carte di credito. Così la mamma di una loro, una 16enne di Bari, ha presentato denuncia alla polizia, ha consegnato 4 screenshot e ha riferito del timore che sua figlia frequentasse una escort maggiorenne, dando input alle indagini sfociate nell’esecuzione di 10 misure cautelari, tra Bari, Roma, Trani e Lecce. Destinatari 4 donne e 6 uomini, indagati per aver indotto e sfruttato la prostituzione di 3 ragazze minorenni con la promessa di ottenere facili guadagni, da 150 euro a 500 euro a prestazione. Le donne, tra 21 e 35 anni, un 29enne e un 25enne barese sono stati condotti in carcere. Per due clienti, 47 e 42 anni, che avrebbero avuto rapporti con le ragazze, sapendo che erano minorenni, il gip ha disposto i domiciliari.
Pifferi, ergastolo alla donna che lasciò morire di stenti la figlia di 18 mesi. Aveva lasciato la figlioletta Diana, 18 mesi, sola in casa dal 14 al 20 luglio 2022 e la bimba era morta di stenti. Oggi Alessia Pifferi è stata condannata all’ergastolo dalla Corte di Assise di Milano con l’accusa di omicidio. La Procura aveva chiesto l’ergastolo, la difesa invece l’assoluzione, sostenendo che la donna non aveva intenzione di uccidere la piccola e sostenendo che il reato commesso era l’abbandono di minore.
OGGI LA NEWSLETTER IL FATTO ECONOMICO
Cripto, Binance ha aiutato l’Iran a eludere le sanzioni Usa
di Nicola Borzi
Il colosso delle criptovalute Binance ha elaborato transazioni iraniane per un valore di 8 miliardi di dollari dal 2018, nonostante le sanzioni statunitensi mirate a escludere l’Iran dal sistema finanziario globale. Lo afferma in una analisi l’agenzia Reuters che ha esaminato i dati delle movimentazioni registrate sulla blockchain rielaborate dal principale ricercatore statunitense sulla blockchain Chainalysis. La quasi totalità delle transazioni, per un valore pari a circa 7,8 miliardi di dollari, sono transitate tra Binance e il più grande exchange di criptovalute iraniano, Nobitex.
(Continua)
|